Bovisio Masciago: la differenziata si impenna

L'anno nuovo si apre con il botto. Lo sanno tutti. Forse quello che non tutti a Bovisio Masciago si aspettavano è che questo botto potesse arrivare dai dati della raccolta differenziata dei rifiuti. Stando ai dati diffusi da Gelsia Ambiente, infatti, il primo mese del 2012 si è chiuso con un più che positivo 68,59%. Un risultato che conferma i progressi compiuto nei mesi scorsi, ma che desta stupore se confrontato - per omogeneità - con lo stesso mese degli anni scorsi: 61,92% a gennaio 2011,...

L'anno nuovo si apre con il botto. Lo sanno tutti. Forse quello che non tutti a Bovisio Masciago si aspettavano è che questo botto potesse arrivare dai dati della raccolta differenziata dei rifiuti. Stando ai dati diffusi da Gelsia Ambiente, infatti, il primo mese del 2012 si è chiuso con un più che positivo 68,59%. Un risultato che conferma i progressi compiuto nei mesi scorsi, ma che desta stupore se confrontato - per omogeneità - con lo stesso mese degli anni scorsi: 61,92% a gennaio 2011, 62,71% nel 2010, 63,5% nel 2009. E il risultato parziale di questo 2012 appare ancora più positivo se si considera che il primo mese dell'anno, notoriamente, non è quello in cui la differenziata viene fatta nel modo più corretto. "Ero moderatamente ottimista - afferma

Roberto Mantese, assessore alla Tutela del territorio - perché nell'ultimo anno ci siamo impegnati per sensibilizzare i cittadini e per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. Il 68,59% va comunque un pochino oltre le mie aspettative. Chiedo comunque ai cittadini di continuare a collaborare attivamente. Con un ulteriore sforzo, una piccola attenzione quotidiana, possiamo superare la soglia del 70%. Nel frattempo anche il 2011 si è chiuso in positivo. Dopo il 60% del 2010, lo scorso si è registrato un 64,57% finale che riporta Bovisio Masciago a livelli di eccellenza. Negli scorsi mesi forti polemiche avevano animato il dibattito politico cittadino, dopo l'esclusione di Bovisio Masciago dall'elenco dei Comuni "ricicloni" di Legambiente.