Cesano M.: Babbo Natale porta la polemica

Doveva essere un bel modo per rappresentare i colori e le immagini del Natale, l'iniziativa delle 'rotoballe', le palle di fieno sistemate in piazza Esedra e dipinto dai ragazzi, ha invece scatenato forti polemiche e diviso la cittadinanza. Già l'anno scorso l'iniziativa era stata contestata. La perplessità maggiore, nell'occasione, era stata sollevata da Marina Romanò (capogruppo delle Lega Nord), che non trovava giusto spendere i soldi per quel fieno, preferendo destinare lo stesso importo ...

Doveva essere un bel modo per rappresentare i colori e le immagini del Natale, l'iniziativa delle 'rotoballe', le palle di fieno sistemate in piazza Esedra e dipinto dai ragazzi, ha invece scatenato forti polemiche e diviso la cittadinanza. Già l'anno scorso l'iniziativa era stata contestata. La perplessità maggiore, nell'occasione, era stata sollevata da Marina Romanò (capogruppo delle Lega Nord), che non trovava giusto spendere i soldi per quel fieno, preferendo destinare lo stesso importo al sostegno di tutti quei cittadini che si trovano in difficoltà economiche. "Quest'anno - commenta ancora Romanò - direi che hanno fatto anche di peggio. Perché se è vero che si può pensare a un Natale sobrio in un momento come questo, mi sembra davvero brutta l'immagine di Babbo Natale che fuma lo spinello e tiene in mano un teschio. Non mi sembra un bell'insegnamento per via di quello spinello che trovo poco edificante, dall'altro lato invece il teschio in mano, segno di morte, non mi sembra opportuno in un periodo che ricorda la natività. E poi aggiungerei che è fuori luogo un Babbo Natale di questo tipo, omone che si solito attira i bambini per la sua proverbiale bontà e simpatia". E' proprio il contenuto dei dipinti o, meglio, di quel dipinto ad avere scatenato le polemiche. Basta andare su Facebook, si trovano decine e decine di commenti di cittadini, soprattutto di quelli infuriati o perplessi. Davvero un peccato che sia finita così, perché era davvero bella l'idea di un Natale raffigurato in modo poco tradizionale (nel senso di dipinto, invece della solita capanna), con il coinvolgimento dei ragazzi del liceo artistico "Ettore Majorana". "La questione - scrive un utente di Facebook - è molto semplice. L'opera d'arte è stata commissionata dal Comune ed eseguita dall'artista. Il punto è la 'regola d'ingaggio'. O l'artista se ne è fregato, oppure se aveva la libertà di disegnare qualunque cosa l'amministrazione comunale ne è corresponsabile e personalmente questa raffigurazione offende il mio orientamento cristiano". Qualcuno prova a difendere il lavoro di piazza Esedra sostenendo che si tratta di una sigaretta, non di uno spinello. Ma per altri questo non basta: già il fatto che abbia fatto nascere il dubbio significa che non è da apprezzare. E poi quel teschio, tenuto in quella mano che di solito consegna regali e che ora porta la morte e la paura, ai cittadini non va proprio giù.