Cesano M., Croce Bianca: 450 volontari, 1 milione 752 mila ore sul territorio

Più di 1 milione 752 mila ore dedicate al prossimo e alle necessità di chi sta soffrendo. L’angelo che sta facendo tutto questo ha un nome ben preciso: è la Croce Bianca, sezione di Cesano Maderno, che nei giorni scorsi all’oratorio di Cascina Gaeta ha festeggiato i quarant’anni di attività. Una realtà importante per la nostra città: non solo per il servizio che svolge e che, ovviamente, è decisamente prezioso visto l’ambito in cui si trova a operare, ma soprattutto per le sue dimensioni. Con...

Più di 1 milione 752 mila ore dedicate al prossimo e alle necessità di chi sta soffrendo. L’angelo che sta facendo tutto questo ha un nome ben preciso: è la Croce Bianca, sezione di Cesano Maderno, che nei giorni scorsi all’oratorio di Cascina Gaeta ha festeggiato i quarant’anni di attività. Una realtà importante per la nostra città: non solo per il servizio che svolge e che, ovviamente, è decisamente prezioso visto l’ambito in cui si trova a operare, ma soprattutto per le sue dimensioni. Con i suoi 450 volontari, i 14 dipendenti professionali e 24 automezzi a disposizione, è con ogni probabilità l’associazione cittadina più grande. La riconoscenza e l’attaccamento dei cittadini si sono visti in modo evidente durante la festa, dove molti si sono recati nonostante la concomitanza di altre manifestazioni, per far sentire la loro vicinanza e il loro sostegno. Ancora di più si è notata domenica mattina, dopo la Messa delle 11.30 nella chiesa di Santo Stefano, quando molti cittadini non sono fuggiti a casa dopo la funzione per il pranzo, ma sono rimasti nel centro cittadino per l’inaugurazione della nuova ambulanza. Un mezzo che ci è stato descritto come uno dei più avanzati ora disponibili. “I quarant’anni – afferma il presidente

Paolo Borgotti – sono una tappa importante. Il ringraziamento è d’obbligo nei confronti di chi mi ha preceduto e che è stato capace di dare vita a questa realtà con molta lungimiranza e intelligenza. E un grazie, naturalmente, a tutti i volontari: a quelli che hanno permesso la nascita della Croce Bianca in città e che ora magari non ci sono più, ma anche a coloro che si impegnano tuttora consentendo di dare un servizio alla cittadinanza sette giorni su sette, 24 ore su 24. Poi non bisogna dimenticarsi delle amministrazioni comunali, di tutte quelle che in quarant’anni hanno amministrato la città, di ogni colore politico, perché ci sono sempre state vicine”.

La nascita ufficiale di questa realtà risale all’1 settembre 1974 per volontà dell’amministrazione comunale e dell’onorevole Mario Vaghi: la Croce Oro diventa Croce Bianca, si decide di assumere due persone per garantire il servizio di ambulanza. Partono i primi corsi di formazione per i volontari, il Comune mette a disposizione due locali in via Cesare Cantù. La Croce Bianca cresce in fretta ed è molto apprezzata da tutto il territorio: dieci anni più tardi, nel 1984, i volontari sono 110. In più due dipendenti, due ambulanze, 2 mila interventi all’anno. Nel 1999, in occasione del venticinquesimo di attività, un altro cambiamento. La Croce Bianca diventa una onlus e si trasferisce nell’attuale sede di via Padre Boga. È una realtà viva e preziosa: viene iscritta all’Albo d’Onore del Comune di Cesano Maderno. E non pensa soltanto al territorio in cui opera, bensì dà il via a una importante raccolta di generi di prima necessità – insieme alla Protezione civile – a beneficio della popolazione del Kossovo martoriata dalla guerra. Attualmente l’attività della Croce Bianca comprende il “servizio urgenza-emergenza” (pronto intervento 24 ore su 24); l’accompagnamento della guardia medica attiva tutte le notti, i festivi e i prefestivi; il trasporto gratuito degli over 65 nei vari presidi sanitari per le visite con “Auto amica”, in accordo con l’Associazione Anziani; il trasporto disabili e una lunga serie di servizi secondari. “In ottobre – conclude Borgotti – partiranno nuovi corsi. Invito tutti a partecipare, perché sono nozioni sempre importanti per la vita quotidiana. Poi se qualcuno dovesse decidere di unirsi a noi, sarà davvero benvenuto. C’è posto per tutti e abbiamo sempre bisogno. L’attività negli anni si è ampliata, non si basa più solo sul pronto intervento ma anche su interventi ‘sociali’. Pertanto servono sempre volontari disponibili per l’accompagnamento di anziani e disabili. E più volontari siamo, più sono i servizi che possiamo offrire a tutta la comunità”.