Cesano M., Romanò: "Costituiamoci parte civile contro mafia e 'Ndrangheta"

"Durante l'amministrazione Vaghi è stato trovato incaprettato nei boschi il cadavere di un uomo. In questi mesi di mandato del nuovo sindaco
Gigi Ponti hanno sparato colpi di pistola nelle vetrine di un esercizio pubblico. Come mai durante i miei anni di amministrazione non è accaduto niente? Bisogna tenere alta la guardia contro la criminalità organizzata. Vorrei più decisione da parte di chi ha in mano le redini di questa città". Lo dice a gran voce l'ex sindaco
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"Durante l'amministrazione Vaghi è stato trovato incaprettato nei boschi il cadavere di un uomo. In questi mesi di mandato del nuovo sindaco

Gigi Ponti hanno sparato colpi di pistola nelle vetrine di un esercizio pubblico. Come mai durante i miei anni di amministrazione non è accaduto niente? Bisogna tenere alta la guardia contro la criminalità organizzata. Vorrei più decisione da parte di chi ha in mano le redini di questa città". Lo dice a gran voce l'ex sindaco

Marina Romanò, ora consigliere di opposizione in qualità di capogruppo della Lega Nord, che in Consiglio comunale ha voluto tirare le orecchie alla nuova amministrazione comunale. "Prima - commenta Romanò - abbiamo avuto l'operazione "Star Wars" e "Infinito", frutto di un lungo lavoro di indagini da parte della Procura e dei Carabinieri durato anni interi. Poi, quest'estate, l'operazione "Ulisse" che ha portato all'arresto di altri due concittadini. Ricordo bene che

Pietro Nicolaci, ora assessore alla Sicurezza ma prima consigliere comunale, sosteneva che anche Cesano Maderno è diventato un territorio a rischio. Esortava a garantire la sicurezza vera per i nostri imprenditori, per i commercianti, per i cittadini. Ora che si parla di nuovi arresti avvenuti di recente, del tentativo della 'Ndrangheta di riconquistare la città, chiedo io a lui e al sindaco: che cosa avete fatto finora? Che cosa state facendo? Avete abbassato la guardia? Avete forse pensato che togliendo di mezzo la Giunta Romanò sarebbe sparita anche la mafia?". L'ex primo cittadino si era sentita particolarmente accusata in occasione dei precedenti arresti: "Come se io non avessi vigilato correttamente sul territorio. Poi, a distanza di mesi, ora ecco nuovi arresti con l'operazione Ulisse. A chi diamo la colpa stavolta? Ancora a me? Eppure durante il mio mandato non sono accaduti episodi malavitosi". Romanò, comunque, invita l'amministrazione comunale a mostrare più decisione nella battaglia a favore della legalità. "Noto, anche con parecchio dispiacere, che il Comune di Cesano non si e’ mai costituito parte civile contro la mafia, e l’Ndrangheta, a differenza di quanto hanno fatto Desio, Seregno, Giussano. Meglio non rimanere alla finestra: cerchiamo di fare la nostra parte".