Cesano M.: un weekend per condannare la violenza contro la donna

Il 25 novembre è la data scelta, a livello internazionale, per riconfermare l'impegno della società civile ad adoperasi con ogni mezzo per eliminare la violenza fisica, psicologica e verbale contro le donne. Fu infatti proprio il 25 novembre del 1960 il giorno in cui vennero trucidate nella Repubblica Dominicana le tre sorelle Mirabal, 'colpevoli' di aver avuto il coraggio di lottare per la libertà politica del loro paese opponendosi a una delle tirannie più spietate dell'America La...

Il 25 novembre è la data scelta, a livello internazionale, per riconfermare l'impegno della società civile ad adoperasi con ogni mezzo per eliminare la violenza fisica, psicologica e verbale contro le donne. Fu infatti proprio il 25 novembre del 1960 il giorno in cui vennero trucidate nella Repubblica Dominicana le tre sorelle Mirabal, 'colpevoli' di aver avuto il coraggio di lottare per la libertà politica del loro paese opponendosi a una delle tirannie più spietate dell'America Latina. Per ricordare questo episodio l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato la data del 25 novembre come "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", invitando a promuovere manifestazioni per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema. Per rimarcare quanto sia necessario mantenere vigile l'attenzione nei confronti di questo preoccupante fenomeno di allarme sociale, la città di Cesano - tramite l'assessorato alla Cultura con l'assessorato ai Servizi sociali e pari opportunità e la collaborazione con le città di Rivoli e Limbiate, le associazioni "Se non ora quando?", "Il Nodo nell'Albero", "Corvo Rosso" di Limbiate, "Coltiviamo Cesano" e "Atletica Cesano", la Fondazione Minoprio e l'IIS Iris Versari (oltre che col sostegno di realtà commerciali del territorio) - propone dieci giorni di iniziative, dal 20 al 30 novembre. Nel 2009 Eliana Chauved raccolse 33 paia di scarpe rosse per disporle tra le vie e le piazze di Ciudad Juarez, città nord messicana, dove a partire dal 1993 gli atti di violenza al femminile si sono moltiplicati. Metafora di una marcia silenziosa, le scarpe simboleggiano le donne assenti perché uccise, rapite, violentate o comunque mai tornate a casa. Da allora il progetto "zapata rojos", ossia scarpette rosse, ha fatto il giro del mondo e seguita a viaggiare col suo messaggio nei continenti per portare tra la gente - quella stessa che regala o presta le proprie scarpe rosse per allestire gli eventi - una piccola impronta, attraverso la quale manifestare solidarietà verso tutte le donne che hanno subìto o subiscono violenza. Accanto a questa installazione figurativa di effetto, che verrà collocata anche a Cesano nel cortile d'onore di Palazzo Arese Borromeo, tre mostre e una serie di eventi proietteranno l'attenzione della cittadinanza sul tema della violenza contro le donne, per riconfermare l'impegno anche della società civile cesanese in loro difesa. Come dichiarato dall'assessore ai Servizi sociali e pari opportunità

Sara Mariani, "attraverso queste manifestazione Cesano testimonia la propria attenzione nei confronti del problema della violenza al femminile, e mette in campo il proprio impegno - insieme a quello delle Associazioni che collaborano agli eventi - per la miglior opera di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Con la condanna e l'esecrazione di ogni violenza nei confronti delle donne, la Città ribadisce il proprio impegno per la tutela e la salvaguardia dell'incolumità fisica e morale della figura femminile, così come della sua dignità".

Il programma: Da giovedì 20 a domenica 30 novembre - 3 mostre a Palazzo Arese Borromeo (inaugurazione giovedì 20 novembre ore 11.30, sala dei Ritratti) - Mostra "150 anni di italiane" mettere e rimettere al mondo la patria - il ruolo delle donne dal Risorgimento ai giorni nostri promossa dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comune di Rivoli e il Comitato Se non ora quando? - Mostra fotografica di Maria Malacrinò "Donne senza ..." promossa dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comitato Se non ora quando? - Mostra "Ti amo troppo ..." a cura dell'Associazione Corvo Rosso promossa dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comune di Limbiate Tutte le mostre saranno aperte dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30. Ingresso libero.

Sabato 22 novembre, ore 14.30 - Piazza Mons. Arrigoni Una "staffetta in rosa", che toccherà tutte le piazze delle frazioni. Arrivo presso l'area "Orti condivisi" di Via Piemonte alla Sacra Famiglia dove, per l'occasione, verranno piantati degli alberelli come simbolo delle vittime di "femminicidio". Evento realizzato in collaborazione con l'ASD Atletica Cesano Maderno e l'Associazione Coltiviamo Cesano, con la partecipazione dell'IIS Versari e col contributo della Fondazione Minoprio.

Domenica 23 novembre - Cortile d'Onore di Palazzo Arese Borromeo - Dalle 9.00: installazione figurativa con l'utilizzo di scarpe rosse quale simbolo delle vittime del femminicidio, in collaborazione con il Comitato "Se non ora quando?". - Ore 16.00, in sala Aurora - Recitazione di brani e rappresentazioni in collaborazione con la compagnia teatrale "Il nodo dell'albero" di Cesano Maderno e il Comitato "Se non ora quando?" - Dalle 17.00, nella sala Ritratti - Degustazione "Tea in rosa" in collaborazione con il Comitato Se non ora quando?.

Martedì 25 novembre, ore 19.00 - Sala Caccia Aperitivo "Pink Hour", con momento di sensibilizzazione durante il quale verranno piantati dei bulbi in vasetti e poi affidati alle cure dei partecipanti all'aperitivo. Un gesto che simbolicamente regala "nuova vita" alle donne vittime di "femminicidio" nel 2014, in collaborazione con l'Associazione "Coltiviamo Cesano".

Venerdì 28 novembre, ore 21.00 - Sala Aurora Presentazione del libro "Donne del Risorgimento - le eroine invisibili dell'unità d'Italia" di Bruna Bertoli. Sarà presente l'autrice accompagnata dal Sindaco di Rivoli, Franco Dessì, in rappresentanza della Città piemontese con la quale Cesano ha realizzato una sorta di gemellaggio culturale nell'organizzazione di alcuni eventi di particolare pregnanza. La serata verrà allestita in collaborazione col Comitato "Se non ora quando?"