Cogliate, De Michele: arresti domiciliari ma votato dai cittadini

E' finito agli arresti domiciliari, ma è stato comunque votato dai cittadini:
Giovanni De Michele non finirà in Consiglio comunale nonostante la sua lista abbia vinto, ma le preferenze raccolte per lui sono meglio di una pacca sulla spalla. Non è un nome nuovo per la politica cittadina, visto che già dal 2004 era consigliere comunale. Non era nemmeno una persona che non conosce i meccanismi della pubblica amministrazione: con la sua laurea in ingegneria era un dipendente del...

E' finito agli arresti domiciliari, ma è stato comunque votato dai cittadini:

Giovanni De Michele non finirà in Consiglio comunale nonostante la sua lista abbia vinto, ma le preferenze raccolte per lui sono meglio di una pacca sulla spalla. Non è un nome nuovo per la politica cittadina, visto che già dal 2004 era consigliere comunale. Non era nemmeno una persona che non conosce i meccanismi della pubblica amministrazione: con la sua laurea in ingegneria era un dipendente del Comune di Solaro. E per lui, in caso di vittoria elettorale,

Giuseppe Minoretti (Uniti per Cogliate) aveva pronta la delega quale assessore ai Lavori pubblici e all'Urbanistica. Poi è stato coinvolto nell'indagine "Golden snow" della Procura che, il 14 maggio, ha portato all'arresto di quattro imprenditori e di tre funzionari pubblici. Lui compreso, agli arresti domiciliari. Carriera politica un po' compromessa, benché valga la regola della presunzione di innocenza fino al termine dell'ultimo grado del giudizio. Capolista, ha raccolto nonostante tutto 34 preferenze. Ottavo su 10 candidati, non finirà però in Consiglio comunale.