Desio: per la civica scuola di musica è già primavera

Al via la stagione primaverile della Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza – Polo delle Arti: un ampio ventaglio di appuntamenti fra musica e danza. Dodici eventi in poco più di tre mesi che, con formule a tratti anche molto innovative, rendono presenti sul territorio alcuni fra i più importanti linguaggi artistici della tradizione e della modernità. "Ancora una volta, - afferma
Cristina Redi, assessore alla Cultura - come in occasione dell'inaugurazione di questi ...

Al via la stagione primaverile della Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza – Polo delle Arti: un ampio ventaglio di appuntamenti fra musica e danza. Dodici eventi in poco più di tre mesi che, con formule a tratti anche molto innovative, rendono presenti sul territorio alcuni fra i più importanti linguaggi artistici della tradizione e della modernità. "Ancora una volta, - afferma

Cristina Redi, assessore alla Cultura - come in occasione dell'inaugurazione di questi spazi, 'restituiti' alla città e alla sua voglia di produrre cultura, quello che mi piace sottolineare di questo ricco programma della Fondazione è la sua apertura alla partecipazione di chi fa della musica la sua modalità espressiva nella società. Per i cittadini e le cittadine di Desio che coltivano questa passione l’invito è a accogliere, con l'entusiasmo e la creatività che certo li contraddistingue, la possibilità di partecipare alle jam session. Mi piace anche rimarcare l'innovatività delle proposte in programma, con generi musicali che mai prima d'ora erano stati così ampiamente rappresentati a Desio. Guardare al futuro, nei settori della musica e dello spettacolo, significa soprattutto creare occasioni, opportunità di dialogo fra mondi e linguaggi diversi. In una parola sola, di crescita". Sono dodici gli appuntamenti che la Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza propone nelle diverse cornici del Parco delle Culture e della nuova stagione “Jams & Gems”. Dodici eventi –uno alla settimana, escluso il periodo delle feste pasquali– che popolano i prossimi tre mesi di calendario con concerti di musica classica, jazz, pop, rock, rap; e con performance di danza moderna, hip hop, contemporanea. “Messi assieme, questi appuntamenti sono una sorta di compendio delle attività formative della Scuola - spiega il direttore artistico

Fulvio Brambilla - rappresentano cioè il versante produttivo dei corsi, lo spazio attraverso il quale il lungo lavoro di formazione si concretizza in una proposta artistica rivolta al territorio”. La trama degli eventi in programma sarà resa nota in dettaglio nei prossimi giorni, quando giungeranno in distribuzione i materiali promozionali – cartoline, totem e comunicazioni digitali – preparati per l’occasione. Già ad un primo sguardo, tuttavia, si possono percepire le dimensioni e le ambizioni della stagione. “Il calendario dei prossimi mesi - prosegue Brambilla - ci vede impegnati su tre fronti. Il primo in ordine di tempo è quello delle Jam Session: serate musicali a tema (fra blues, rock, jazz, funk e rap) dove ad una prima fase a programma segue uno spazio libero, entro il quale chiunque suoni uno strumento e condivida lo spirito dell’improvvisazione può presentarsi e suonare assieme al gruppo in cartellone. Al di là dell’aspetto spettacolare, ci piace sottolineare come questa formula sia un’occasione importante anche dal punto di vista formativo: la natura sperimentale, quasi di laboratorio, della Jam Session offre una sponda importante anche a chi non ha ancora la statura del professionista ma vuole ugualmente misurarsi con il momento dell’esibizione in pubblico all’interno di un gruppo musicale strutturato e di valore”. Il secondo spazio importante è quello delle “Gems”, serate che fanno da contraltare alle Jam Session nel cartellone della stagione definita Jams & Gems. “Sono concerti che vedono protagonisti alcuni fra i più brillanti studenti del settore di musica moderna, diverse formazioni provenienti dal Dipartimento di Danza e alcuni ospiti, anche ex-allievi, che oggi esercitano a pieno titolo la professione”, chiarisce Brambilla. Anche qui, i linguaggi vanno dal pop al rock, dal jazz al rap. La miscela di musica e danza, così come la valorizzazione di talenti locali, promette di agire come forte richiamo. E di portare negli spazi della nuova sede della Fondazione –il cui Auditorium farà da teatro all’intera stagione Jams & Gems– un pubblico variopinto, giovane e numeroso. Diversi, per struttura e per vocazione, i luoghi che ospiteranno i Concerti dell’Accademia del Talento. Divisi fra la Sala della Musica di Villa Tittoni Traversi a Desio, nell’ambito del progetto Parco delle Culture e la Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, i concerti primaverili dell’Accademia del Talento si svilupperanno sul versante della musica da camera per proporre formazioni variabili con pianoforte e strumenti ad arco. Gli appuntamenti, quattro in tutto, vedono la partecipazione degli studenti dell’Accademia del Talento (la sezione di alto perfezionamento istituita dalla Fondazione nell’ambito del progetto del Parco delle Culture). La supervisione dei programmi è affidata ai due docenti titolari, Vsevolod Dvorkin e Jakov Zats. Comune a tutte le proposte è la scelta di affidare spazi e serate a musicisti e danzatori giovani –studenti e non. La ragione è connaturata alla vocazione, se così si può definirla, della Scuola. Come spiega lo stesso direttore: “Fra i compiti di una scuola come la nostra ci sono ovviamente l’insegnamento, la sensibilizzazione degli studenti e la formazione del pubblico. È il lato che potremmo definire istituzionale e che accomuna la realtà di Desio a molte scuole di prima grandezza attive sul territorio. Ma non è tutto. Per rispondere fino in fondo alle esigenze formative, sociali e ricreative che emergono oggi sul territorio, una realtà come la nostra è chiamata anche a produrre eventi performativi che offrano –agli studenti più brillanti come al numeroso pubblico che costituisce l’ampia cerchia delle loro conoscenze– la possibilità di confrontarsi direttamente con il momento della produzione artistica e con la realtà dello spettacolo”.