Desio: ritorna il giudice di pace?

Per evitare la sua chiusura si erano mobilitate tutte le amministrazioni comunali. Molte erano anche disposte a pagare una quota, visto che la soppressione era dovuta esclusivamente a questioni economiche e a un discorso di tagli. Ora la notizia clamorosa: a distanza di mesi il giudice di pace potrebbe tornare in città. E' l'auspicio non solo dei sindaci e dei cittadini, ma anche di
Alberto Rossi, segretario generale dell'Unagipa (Unione nazionale giudice di pace), che vede ...

Per evitare la sua chiusura si erano mobilitate tutte le amministrazioni comunali. Molte erano anche disposte a pagare una quota, visto che la soppressione era dovuta esclusivamente a questioni economiche e a un discorso di tagli. Ora la notizia clamorosa: a distanza di mesi il giudice di pace potrebbe tornare in città. E' l'auspicio non solo dei sindaci e dei cittadini, ma anche di

Alberto Rossi, segretario generale dell'Unagipa (Unione nazionale giudice di pace), che vede qualche spiraglio: se passerà l'emendamento al Milleproroghe, i Comuni avranno tempo fino al 30 giugno per chiedere il ripristino degli uffici del giudice di pace. Ovviamente facendosi carico delle spese necessarie per il funzionamento. Con la revisione dei mesi scorsi gli uffici soppressi erano stati circa 500. Il segretario dell'Unagipa è convinto che con l'emendamento al Milleproroghe possano esserne riaperti almeno la metà, soprattutto quelli dei Comuni più grandi o con un ampio bacino di utenza. Ed è lo stesso Rossi a citare il nome di Desio, sostenendo che al di là del numero degli abitanti ha un bacino di utenza di 400 mila abitanti.