Colpo da 65 mila euro nel caveau della banca: il "palo" della banda finisce in carcere

GARBAGNATE MILANESE - I Carabinieri sono andati a bussare alla porta di Massimo Riso, quarantottenne incensurato residente in città. Secondo gli inquirenti era lui il "palo" della banda che il 27 settembre è entrata nel caveau della Banca Popolare di Novara a Galliate

Erano riusciti a entrate nel caveau della banca e a fuggire con un bottino di 65 mila euro. Dei malviventi entrati in azione il 27 settembre a Galliate, uno è stato consegnato alla giustizia: si tratta di Massimo Riso, 48 anni, di Garbagnate Milanese. Secondo gli inquirenti il suo compito è stato quello di fare il "palo".

La rapina era avvenuta di buon mattino, ancora prima dell'orario di apertura della filiale cittadina della Banca Popolare di Novara. I malviventi durante la notte erano riusciti a scavare un passaggio nei sotterranei e ad accedere al caveau. Lì, dopo aver sfoderato le pistole, immobilizzare l'impiegato era stato uno gioco da ragazzi.

Così com'erano entrato, apparsi dal nulla, così erano poi spariti. Con 65 mila euro nelle tasche. Le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Novara, partite dall'esame delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente sul territorio e da testimonianze, hanno permesso di raccogliere elementi utili per arrivare fino a Garbagnate Milanese e bussare alla porta di Riso. 

I militari hanno notificato all'uomo, ancora incensurato, l'ordinanza del tribunale di Novara. Poi l'hanno accompagnato in carcere.


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