Controlli al centro commerciale: 45 casi sospetti di celiachia

GIUSSANO - Numeri importanti e ottimo successo, sabato pomeriggio al Carrefour, per la “Giornata dedicata alla diagnosi precoce della celiachia”, promossa dalla Divisione di Medicina dell’Asst di Monza, presidio di Desio, in collaborazione con il Lions Club Brianza Host. In tutto 196 persone si sono sottoposte al controllo

In vita loro, probabilmente, non avrebbero mai pensato di recarsi in un ospedale per fare il test. Ma, essendo al centro commerciale e avendo del tempo libero, hanno accettato di sottoporsi allo screening gratuito: sono ben 45 i casi sospetti, di cui 8 relativi a bambini, riscontrati sabato al Carrefour di Giussano. E' l'esito dell'iniziativa “Giornata dedicata alla diagnosi precoce della celiachia”, promossa dalla Divisione di Medicina dell’Asst di Monza, presidio di Desio, in collaborazione con il Lions Club Brianza Host.

All’ipermercato, dalle 14 alle 19 era presente uno stand informativo con i professionisti dell’unità operativa di Gastroenterologia ed Epatologia della Divisione di Medicina e del Laboratorio Analisi dell’ospedale di Desio, in forma totalmente gratuita e fuori dall’orario di servizio, insieme ai medici e ai soci del Lions Club, con il supporto logistico dell’Associazione italiana celiachia (AIC) e della Croce Bianca di Giussano.

La giornata ha permesso di sensibilizzare ulteriormente la popolazione sulla Malattia Celiaca e, soprattutto, sui tanti casi ancora non diagnosticati poiché asintomatici dal punto di vista gastro-enterico (circa il 60-70%), sia per la parziale conoscenza da parte dei medici non specialisti sia per la non ancora completa divulgazione nella popolazione. 

Previo consenso informato, 196 pazienti (68 maschi e 128 femmine) si sono volontariamente sottoposti allo screening ematico effettuato tramite un prelievo “capillare” dai professionisti di Patologia clinica dell’ospedale di Desio, Rosanna Falbo e Silvia Besana e da due colleghi medici del Lions Club Brianza Host, Emilio Corti e Bruno Broggini. 

Quarantacinque soggetti (20 maschi e 25 femmine) sono risultati sospetti per la presenza di Malattia Celiaca, per cui verranno valutati nell’ambulatorio dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed Epatologia di Desio diretta da Giovanni Casella, per gli approfondimenti diagnostici del caso. Al momento la stessa Unità segue circa 400 pazienti celiaci. 

Lo screening sulla popolazione è stato possibile grazie al supporto della ditta farmaceutica “Sofar” che ha messo a disposizione 200 Kit per la ricerca di anticorpi specifici che, se positivi, permettono di porre in tempo reale il sospetto diagnostico di Malattia Celiaca con la necessità di approfondimenti diagnostici ematici e strumentali. 

Di questi 45 soggetti, 8 (5 femmine e 3 maschi) sono di età inferiore ai 14 anni e, pertanto, verranno valutati dai gastroenterologi pediatri dell’ospedale di Desio con cui l’Unità di Gastroenterologia ed Epatologia è in stretta collaborazione da molti anni, sia per la gestione della celiachia sia delle malattie infiammatorie croniche intestinali (Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa). 

“L’iniziativa – sottolinea Matteo Stocco, direttore generale della Asst di Monza - è stata molto apprezzata da tutti i presenti. Per cui si può auspicare che l’evento sia ripetuto con cadenza annuale, diventando un importante momento di comunicazione tra l’ASST Monza, il Lions Club Brianza Host, l’AIC Monza Brianza e il territorio”.