Lentate, 5 Borghi accusa: "Pgt, una promessa mancata"


Aveva fatto discutere a lungo all'inizio dell'estate, sta sollevando nuove polemiche alla ripresa dei lavori amministrativi: il Pgt (Piano di governo del territorio) è ancora uno dei temi caldi della politica cittadina. Un paio di mesi fa si trattava di accuse della nuova amministrazione Rivolta nei confronti del piano deciso dall'ex Giunta guidata da
Massimo Sasso, tanto da decidere di rivedere il documento a partire dalle osservazioni. Una scelta che, naturalmente,...

Aveva fatto discutere a lungo all'inizio dell'estate, sta sollevando nuove polemiche alla ripresa dei lavori amministrativi: il Pgt (Piano di governo del territorio) è ancora uno dei temi caldi della politica cittadina. Un paio di mesi fa si trattava di accuse della nuova amministrazione Rivolta nei confronti del piano deciso dall'ex Giunta guidata da

Massimo Sasso, tanto da decidere di rivedere il documento a partire dalle osservazioni. Una scelta che, naturalmente, aveva poi provocato la contrarietà dell'opposizione: sul metodo, sulla forma, sull'opportunità politica. Poi, una volta messa nero su bianco la scelta del sindaco

Rosella Rivolta, finita la discussione in Consiglio comunale, piano piano la polemica era stata superata anche grazie alle ferie. Ora la discussione è riaperta da "Cinque Borghi" (che si è presentata alla elezioni insieme alla Lega Nord e a

Matteo Turconi

Sormani) sui social network. "Nei corridoi della politica lentatese si diceva che se entro settembre il Pgt non approdava in Consiglio - scrive Cinque Borghi su Facebook - quale primo passo di un iter tutto da inventare, veniva violata la data del 31 dicembre imposta dalla Legge 12/05 per l'approvazione finale dell'atto e così cadeva anche la promessa di questa amministrazione. Concordiamo con chi sostiene che questo Pgt ormai è 'nel limbo in nome di uno pseudo ambientalismo che confonde lo sviluppo del paese con il giardino del vicino di casa'. Una lotta tutta di parte, come nel medioevo, fazione contro fazione, il tutto mascherato da motivi ambientali talora inesistenti". Con una stoccata alla nuova amministrazione: "La storia non è acqua e la 'terra sterile di groana' conosciuta da millenni per la sua incapacità di produrre frutti agricoli, oggi è assunta a dogma contro il consumo di suolo. Chissà che fine ha fatto il paesaggio, la tutela delle colline moreniche, delle visuali, dei prospetti, il ripristino dei giardini storici, l'idea dell'equità di trattamento tra aree intercluse libere già edificabili o di completamento o a servizi, in modo da redistribuire i diritti volumetrici con più sapienza e giustizia". Per questo motivo si invoca la partecipazione sul tema dell'urbanistica: "Ma finora non si è vista - conclude Cinque Borghi - e probabilmente non si vedrà. Pertanto il Pgt sarà destinato a variare alla prima variazione di colore di Giunta. Solo la condivisione più ampia potrebbe restituire al lentatese un atto efficace destinato a durare nel tempo: è un invito che noi avevamo fatto nel momento di insediamento di questo Consiglio Comunale e che sarebbe stato sapiente accogliere".