Il caos generato dall'aumento delle tariffe dell'asilo nido finirà in Consiglio comunale: l'ex sindaco

Massimo Sasso, capogruppo di Insieme per Lentate, ha scritto al primo cittadino

Rosella Rivolta per chiedere la convocazione urgente del Consiglio comunale e fare un po' di chiarezza. Ciò che non è stato adeguatamente spiegato prima alle famiglie, insomma, venga ora chiarito almeno a chi amministra il paese. Una presa di posizione, quella di Sasso, che non stupisce assolutamente: si tratta del resto di una persona che ha sempre dimostrato la sua sensibilità nei confronti del mondo della scuola. Sempre presente nella battaglia contro la chiusura del plesso di Cimnago, primo a sollevare in Consiglio comunale la questione Copreno invitando l'amministrazione comunale a battersi per conservare le classi prime. E, ora, di fronte al problema del nido che con l'aumento delle rette si ritrova soltanto 18 dei 46 iscritti precedenti, si fa ancora sentire. "Le manifesto - scrive Sasso al sindaco - che la vita della collettività è profondamente turbata da alcuni argomenti che interessano quella larga fascia della popolazione con figli in età scolare e prescolare. In particolare sono manifestamente sollecitati, e quindi debitori di opportune risposte, alcuni chiarimenti circa le decisioni amministrative in merito a: 1. tariffe dell’Asilo Nido; 2. oganizzazione dell’attività dei centri estivi; 3. servizio mensa presso la Scuola Primaria". In attesa di questo confronto che difficilmente il primo cittadino vorrà negare, voci non confermate dicono che la Giunta comunale nella seduta di lunedì 10 giugno si pronuncerà sulle tariffe del nido prorogando, contemporaneamente, i termini per l'iscrizione dei bambini.