Lentate, Costantin: "Amministrazione di notai, bisognava dare incentivi contro l'amianto"

"E' un'amministrazione di notai: anziché cogliere al volo l'opportunità di migliorare la vivibilità del territorio e garantire la salute dei cittadini, il sindaco
Rosella Rivolta preferisce il ruolo di passacarte limitandosi a eseguire il compito che le è stato affidato dalla legge". L'accusa è firmata da
Massimilano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, che nell'ultimo Consiglio comunale ha presentato una mozione per impegnare l'amministrazione comuna...

"E' un'amministrazione di notai: anziché cogliere al volo l'opportunità di migliorare la vivibilità del territorio e garantire la salute dei cittadini, il sindaco

Rosella Rivolta preferisce il ruolo di passacarte limitandosi a eseguire il compito che le è stato affidato dalla legge". L'accusa è firmata da

Massimilano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, che nell'ultimo Consiglio comunale ha presentato una mozione per impegnare l'amministrazione comunale a concedere un contributo a fondo perduto ai cittadini che si impegnano a rimuovere la fibra di amianto dal territorio. "Purtroppo - commenta Costantin - devo rilevare che l'amministrazione comunale si  è limitata a un ruolo meramente “notarile” sulla questione, ricordando ai cittadini cosa deve essere fatto per Legge, senza tuttavia intraprendere le necessarie iniziative di sostegno. Secondo me, con un po' di lungimiranza, si poteva pensare di dare un aiuto economico ai privati e alle aziende per incentivare il corretto smaltimento di amianto in questo periodo di congiuntura economica difficile. Iniziativa tra l'altro utile per risanare il nostro paese, salvaguardare l'ambiente e, soprattutto, per tutela della salute pubblica. La mozione è strutturata per andare incontro a quelle famiglie che hanno in passato utilizzato la fibra di amianto, meno costosa rispetto alle copertura in coppi, per realizzare tetti di box o abitazioni di piccole dimensioni, e vuole essere anche un segnale alle imprese artigiane ed industriali che dovranno affrontare ingenti costi per gli immobili produttivi". Costantin propone di concedere incentivi maggiori se, oltre alla rimozione della fibra di amianto, si si procederà all’installazione di pannelli fotovoltaici. Naturalmente bisognerà escludere dai benefici gli immobili realizzati in difformità alle previsioni edilizie ed urbanistiche.