Lentate: "La corona del 4 Novembre deposta sotto la lapide sbagliata"

La corona di fiori per il 4 Novembre deposta sotto la lapide sbagliata. E' accaduto domenica, in occasione della cerimonia, ma pochi se ne sono accorti. Tra questi l'ex sindaco
Massimo Sasso, attuale consigliere comunale nonché capogruppo della lista "Insieme per Lentate" che ha evidenziato l'accaduto. "La maestra
Carmen Salvioni - afferma Sasso in una lettera diffusa alla stampa - merita una tirata d'orecchie in quanto assessore all'Istruzione e quindi org...

La corona di fiori per il 4 Novembre deposta sotto la lapide sbagliata. E' accaduto domenica, in occasione della cerimonia, ma pochi se ne sono accorti. Tra questi l'ex sindaco

Massimo Sasso, attuale consigliere comunale nonché capogruppo della lista "Insieme per Lentate" che ha evidenziato l'accaduto. "La maestra

Carmen Salvioni - afferma Sasso in una lettera diffusa alla stampa - merita una tirata d'orecchie in quanto assessore all'Istruzione e quindi organizzatrice dell'intero evento. In piazza del municipio l'assessore ha fatto deporre la corona d'alloro sotto la lapide che ricorda il 25 Aprile (quella di destra) e non sotto quella corretta che sta a sinistra. su quella lapide, stanno scritte parole importanti; se provassimo a rileggere insieme le troveremmo certo attuali. Non so se per l'assessore questo errore è dovuto a una distrazione grave o se si tratta di un rigurgito ideologico". La lettera diffusa da Sasso ai giornali, al di là di questa osservazione, manifestava comunque apprezzamento al sindaco Rosella

Rivolta per la cerimonia. "Anche la tradizione di farsi accompagnare dal Sindaco dei Ragazzi in circostanze come questa è un gesto di alto valore educativo: sono sempre stato convinto assertore che tradizione ed educazione sono due termini fra loro inscindibili, ed indicare anche in modo "cerimoniale" che quella data è importante, vale a porre un segno nella memoria dei nostri ragazzi, cui essi potranno riandare nel tempo. Anche per questo ho sinceramente apprezzato la novità che il sindaco ha voluto introdurre quest’anno, accompagnando ogni tappa con la lettura di una poesia di Giuseppe Ungaretti affidata al giovane sindaco dei ragazzi. Grazie signor sindaco per averci ricordato ancora che il valore della Patria non va gettato alle ortiche, come per anni si è tentato di far passare, e che le nostre Forze Armate si spendono con generosità ancora nell’oggi, perché solo chi una Patria già la possiede comprende, e può esprimere la propria solidarietà verso tutte quelle popolazioni che nel mondo vedono la appartenenza libera, minacciata da angherie e soprusi".