Lentate: l'amministrazione esaltata sul web in un articolo. Ma è scritto dal suo assessore

Diabolico. Semplicemente diabolico: un articolo che parla dell'amministrazione comunale "virtuosa" di Lentate sul Seveso. Scritto in forma anonima, quindi senza alcuna firma, direttamente dall'assessore all'Urbanistica
Marco Cappelletti. Lo rivela
Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, che nei giorni scorsi ha reso noti i contatti intercorsi con i responsabili del sito Salviamoilpaesaggio.it che hanno pubblicato l'articolo "La Brianza ...

Diabolico. Semplicemente diabolico: un articolo che parla dell'amministrazione comunale "virtuosa" di Lentate sul Seveso. Scritto in forma anonima, quindi senza alcuna firma, direttamente dall'assessore all'Urbanistica

Marco Cappelletti. Lo rivela

Massimiliano Costantin, capogruppo di Lentate Popolare, che nei giorni scorsi ha reso noti i contatti intercorsi con i responsabili del sito Salviamoilpaesaggio.it che hanno pubblicato l'articolo "La Brianza cementificata prova a reagire: l'esempio di Lentate sul Seveso". "Nel post - racconta Costantin -  si narrano le gesta di Lentate Sostenibile e Solidale e della campagna elettorale all’insegna del “consumo suolo zero”, ricordando che “la nuova Giunta ha avviato l’iter di revoca dell’approvazione” del Pgt. Si riassume inoltre, in una versione di comodo e inveritiera, la posizione di Lentate Popolare (le “minoranze”) sul tema, benché le registrazioni degli interventi in Consiglio Comunale e le relative trascrizioni attestino ben altra verità. Dulcis in fundo, si dà conto di “momenti di partecipazione vera e propria in occasione di progetti importanti, come la riqualificazione dell’area Schiatti” e si rimanda ad un link su un “concorso di idee indetto dall’attuale coalizione di maggioranza, nella veste di associazione culturale del paese, per stimolare la progettualità su questo ambito urbano”. Il post non è firmato. Sul profilo Facebook di Lentate Sostenibile e Solidale si esalta l’articolo, così presentato: “Sui media nazionali, l'esempio  dell'amministrazione comunale di Lentate sul Seveso". E il Pd lentatese, sul proprio sito web, dedica un link". Il capogruppo di Lentate Popolare, però, non crede a una sola virgola di quanto è stato scritto e, insospettito, contatta i responsabili del sito: "In nome della trasparenza e della correttezza nei confronti del lettore, è possibile conoscere l'autore dell'articolo e il nominativo di chi ha segnalato quanto riportato nel medesimo?". La risposta non si è fatta attendere: “Buongiorno Massimiliano, l'articolo ci è stato inviato direttamente da Marco Cappelletti, assessore all'urbanistica di Lentate sul Seveso”. "Mi spiace notare - commenta Costantin - che nella 'Brianza cementificata che prova a reagire' c'è un assessore che, per darsi lustro, non esita a scrivere bene dell'amministrazione di cui fa parte (giudizio davvero poco imparziale). C’è, inoltre, una Lentate Sostenibile e Solidale - lista elettorale e gruppo consigliare cui appartiene l'autore dell'articolo - che vuol farci credere che sono 'i media nazionali' a parlar bene dell’amministrazione di Rivolta & Co. e non già un suo assessore". Una volta scoperto l'inghippo, naturalmente, il sito in modo molto corretto ha provveduto prima a sospendere la pubblicazione dell'articolo, poi a inserirlo di nuovo inserendo la firma dell'autore. "A conclusione della vicenda - afferma Costantin - una certezza: sono convinto che l'episodio da me narrato abbia come "vittima" innanzi tutto loro, cioè quel gruppo di volontari che senza fini di lucro davvero si batte "per la terra e il paesaggio". C'è il rischio, infatti, che la buona fede che li ha portati a pubblicare l'articolo di Marco Cappelletti, con tutte le conseguenze del caso, possa far perdere di credibilità il lavoro che stanno facendo. Non deve essere così, anche perché non ho mai inteso contrastare Salviamoilpaesaggio, ma un certo modo di fare politica e di informare i cittadini. Per quanto riguarda, nello specifico, lo scritto di Marco Cappelletti, ritengo di non dover dare peso a chi "se la suona e se la canta". Alle sue parole sulla tutela del territorio, contrappongo i fatti del mio impegno politico. Nota a margine: ho appreso ieri che la redazione del blog ha invitato il Pd a precisare sul suo sito web, "per correttezza d'informazione", che l'autore dell'articolo in realtà è Marco Cappelletti".