Il Comune di Milano prende l'iniziativa: vuole un po' di chiarezza sulla metrotramvia o, meglio, sulle intenzioni che hanno le diverse parti coinvolte nella riqualificazione dell'importante infrastruttura. Un'opera che da più parti è sempre stata considerata importante, forse addirittura essenziale, e che tuttavia non è mai decollata per mancanza di fondi. E' dei giorni scorsi la notizia che il Comune di Milano ha chiesto un incontro. La lettera, firmata dall'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, è stata indirizzata a Regione Lombadia e Provincia di Milano. E, per conoscenza, al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, alla Provincia di Monza e Brianza, nonché ai sindaci di Cormano, Senago, Paderno Dugnano, Limbiate. "Da diversi anni - scrive Maran - abbiamo immobilizzato risorse per la tramvia Milano-Limbiate alla quale siamo tutti legati, senza avere certezza né che le risorse complessive coprano tutto l'ammontare del progetto né che i 60 milioni di euro dello Stato siano ancora disponibili. Credo sia necessario e utile che convochiate una riunione con tutti i Comuni coinvolti nell'opera per definire e condividere lo stato di avanzamento del progetto". Ci sono però due problemi: chiedendo una riunione a tutti i Comuni coinvolti, Maran nella sua lettera si dimentica di quello di Varedo che, finora, non ha stanziato la quota di competenza. E poi ha scritto all'assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti, che nei giorni scorsi è cambiato, e alla Provincia di Milano che ora è riassorbita nella città metropolitana. Se la situazione della metrotramvia è in stallo, insomma, le istituzioni lo sono ancora di più.