Meda: alla don Milani si insegna l'accettazione del disabili

Lezioni scolastiche, lezioni di vita: l'istituto professionale don Milani da tempo si caratterizza per attività che contribuiscono alla crescita umana degli studenti. Tra queste anche l'approfondimento del discorso della disabilità, inteso anche e soprattutto come accettazione del diverso. In un periodo in cui è facile sparare contro tutti e tutto, scuola compresa, un plauso a chi è capace di portare avanti queste idee e questi progetti coinvolgendo i ragazzi. "Il nostro Istituto - spiega il ...

Lezioni scolastiche, lezioni di vita: l'istituto professionale don Milani da tempo si caratterizza per attività che contribuiscono alla crescita umana degli studenti. Tra queste anche l'approfondimento del discorso della disabilità, inteso anche e soprattutto come accettazione del diverso. In un periodo in cui è facile sparare contro tutti e tutto, scuola compresa, un plauso a chi è capace di portare avanti queste idee e questi progetti coinvolgendo i ragazzi. "Il nostro Istituto - spiega il professor

Natalino Gimmelli - è da anni impegnato nell’inclusione degli studenti disabili di ogni tipologia, risultando in questa attività una delle principali istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado in Brianza. L’inclusione degli studenti disabili, e con bisogni educativi speciali, è per il nostro Istituto uno degli elementi caratterizzanti per il quale, alla luce della professionalità e dell’esperienza maturata, sono attivati appositi progetti mirati non solo ai singoli studenti ed alle loro peculiari esigenze ma anche rivolti alle classi, dove ci si preoccupa di creare un clima favorevole alla socializzazione. E dove la disabilità è vissuta come un’opportunità di arricchimento dell’attività educativa". Partendo dal presupposto che per per includere non si può evitare di socializzare, l'istituto nel corso degli anni ha attivato progetti mirati: "Tramite la collaborazione con associazioni quali la UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, il CIP – Comitato Italiano Paralimpico ed altre del territorio, si pone l’obiettivo di creare una cultura dell’handicap intesa come conoscenza delle problematiche legate alla disabilità, predisposizione alla solidarietà, al volontariato, all’accettazione della diversità. L'11 e il 17 aprile si è svolta l’attività di dimostrazione di wheelchair hockey, baseball per non vedenti e parkour in collaborazione con la UILDM di Milano, il CIP (progetto “SportivaMENTE… Paralimpici 2012. 2013”) e l’associazione Milanmonkeys. L’evento, preceduto da un incontro informativo sulla disabilità in generale, ha avuto lo scopo di avvicinare gli studenti alle problematiche della disabilità con l’opportunità di confrontarsi con queste cimentandosi in un’attività sportiva quale il wheelchair hockey ed il baseball per non vedenti. Contemporaneamente all’attività di hockey e baseball la dimostrazione di parkour, una disciplina metropolitana che consiste nel superare qualsiasi genere di ostacolo all’interno di un percorso, ha permesso di confrontare due situazioni opposte di mobilità: consentita tramite l’uso di ausili nel wheelchair hockey e baseball; adattando il proprio corpo all’ambiente circostante nel parkour".