Meda, Busnelli: "Il Comandante ha i requisiti indispensabili?"

Riesaminare tutti gli atti che hanno portato alla nomina del comandante della Polizia locale e, successivamente, fare chiarezza rassicurando tutti i consiglieri comunali e la cittadinanza sulla piena legittimità della scelta. Altrimenti provvedere di conseguenza. È quanto chiede
Vermondo Busnelli, capogruppo della lista Meda per Tutti, che ha deciso di presentare un’interrogazione affinché il sindaco
Gianni Caimi intervenga sulla questione. “Tutto è nato da...

Riesaminare tutti gli atti che hanno portato alla nomina del comandante della Polizia locale e, successivamente, fare chiarezza rassicurando tutti i consiglieri comunali e la cittadinanza sulla piena legittimità della scelta. Altrimenti provvedere di conseguenza. È quanto chiede

Vermondo Busnelli, capogruppo della lista Meda per Tutti, che ha deciso di presentare un’interrogazione affinché il sindaco

Gianni Caimi intervenga sulla questione. “Tutto è nato da alcuni articoli della stampa locale – spiega Busnelli – che ha sollevato dubbi di legittimità e liceità sulla procedura di nomina della dirigente Comandante di Polizia locale, dottoressa

Cristina Ruffa. Dubbi che sono relativi alla mancanza di requisiti minimi richiesti dalle norme applicabili, come il titolo di studio prescritto per la posizione assegnata”. Nulla di personale nella richiesta di Busnelli, poiché vuole essere soltanto l’intervento di un consigliere comunale che mette in guardia l’ente: “La situazione – conferma Busnelli – potrebbe costituire danno erariale per il Comune di Meda analogamente a quanto deciso dalla Corte dei Conti in riferimento ad altri casi denunciati dalla Procura regionale toscana a carico dell’amministrazione provinciale di Firenze”. Visto che il gruppo di Meda per Tutti non era ancora costituito al momento della nomina del comandante e che, inoltre, oggi vengono sollevati nuovi dubbi, Busnelli chiede chiarezza nell’interesse di tutti. “Ovviamente – conclude il capogruppo di Meda per Tutti – vorrei che il sindaco condividesse gli atti e la documentazione rilevante per il riesame e la valutazione della nomina, mettendo a nostra disposizione tutti gli incartamenti relativi”.