Meda: il Cfp Terragni fa rinascere i tesori italiani

Pensare a Meda come città del legno è una cosa scontata. E' un binomio inscindibile da generazioni, settore in cui la nostra città eccelle da sempre tanto da diventare un punto di riferimento a livello internazionale. Non solo per il volume di produzione, quanto per la maestria dei nostri artigiani e delle nostre aziende. Tra queste anche alcune che, come tutte, sono nate nella bottega di famiglia e ora hanno succursali e showroom in tutto il mondo. Pochi, tuttavia, sanno che l'eccellenz...

Pensare a Meda come città del legno è una cosa scontata. E' un binomio inscindibile da generazioni, settore in cui la nostra città eccelle da sempre tanto da diventare un punto di riferimento a livello internazionale. Non solo per il volume di produzione, quanto per la maestria dei nostri artigiani e delle nostre aziende. Tra queste anche alcune che, come tutte, sono nate nella bottega di famiglia e ora hanno succursali e showroom in tutto il mondo. Pochi, tuttavia, sanno che l'eccellenza medese nel legno è riconosciuta anche al Centro di formazione professionale "G. Terragni", chiamato ogniqualvolta bisogna riportare all'antico splendore qualche tesoro italiano. E' di questi ultimissimi giorni la conclusione del restauro conservativo della chiesetta del Doge a Palazzo Ducale in piazza San Marco a Venezia. Un lungo e laborioso intervento reso possibile dal Comitato Italiano nell'ambito dei finanziamenti Unesco e da sponsor privati quali la Maison Cartier. Se gli affreschi sono stati affidati all'Istituto veneto per i beni culturali, le parti lignee hanno visto protagonisti i ragazzi del Cfp Terragni di Meda. Un bel motivo di vanto, ma di certo anche un marchio sulla qualità del lavoro che si svolge qui in città. Chi pensa al centro di formazione professionale come a un istituto di serie b, è decisamente fuori strada. Farà bene a informarsi prima di parlare per evitare una figuraccia. E' invece un luogo di formazione di altissimo livello che forma dei veri e propri artisti del legno dando modo di tramandare alle nuove generazioni quella che è stata l'arte dei nostri padri e che ci ha reso grandi nel mondo. Oltre alla chiesetta di Palazzo Ducale, tra le altre cose, il Cfp Terragni ha contribuito sempre con i suoi preziosi lavori sul legno a riportare all'antico splendore e alla riapertura al pubblico, della Villa Reale di Monza. Insomma, è una scuola che dà ai nostri ragazzi gli strumenti per esprimersi ad alto livello e, nel contempo, contribuisce a recuperare edifici che sono un patrimonio inestimabile non solo per l'Italia ma addirittura per tutti gli amanti della cultura. Un istituto di cui andare fieri.