Meda: in municipio Pertini è sfrattato da Maria Teresa d'Austria

Sandro Pertini è stato sfrattato da
Maria Teresa d'Austria: il sindaco
Giorgio Taveggia, revocando il provvedimento assunto dal suo antagonista
Gianni Caimi, ha deciso di intitolare all'imperatrice d'Austria la sala ricevimenti situata al primo piano del palazzo municipale. Una decisione naturalmente condivisa da tutta la Giunta che, nei giorni scorsi, ha approvato una delibera per intitolare i vari spazi del municipio. Se...

Sandro Pertini è stato sfrattato da

Maria Teresa d'Austria: il sindaco

Giorgio Taveggia, revocando il provvedimento assunto dal suo antagonista

Gianni Caimi, ha deciso di intitolare all'imperatrice d'Austria la sala ricevimenti situata al primo piano del palazzo municipale. Una decisione naturalmente condivisa da tutta la Giunta che, nei giorni scorsi, ha approvato una delibera per intitolare i vari spazi del municipio. Sempre in riferimento al primo piano, si è deciso di intitolare il corridoio al maestro ebanista

Giuseppe Maggiolini di Parabiago (apprezzato durante il 1700 nelle maggiori corti europee). “Al mio giusto e sacrosanto ritorno come sindaco – si legge in delibera intuendo che l'affermazione sia di Taveggia – trovo nel mio ufficio i quadri di Pertini. Evitando polemiche e intuendo che la volontà del sindaco settimino era forse quella di intitolare tale stanza all'ex Presidente della Repubblica, si lasciano i ritratti e si dedica così tale sala”. La Sala Pgt è dedicata invece al professor

Gianfranco Miglio, politologo e senatore della Repubblia, uno degli ideologi che hanno contribuito alla nascita della Lega Nord. Il cortile del Comune è intitolato alla Regina della Pace –

Madonna di Medjugorje. Anche in riferimento al fatto che la festa medese dell'8 settembre è dedicata a Santa Maria Nascente. L'area finanziaria è intitolata all'economista

John Maynard Keynes, l'area Servizi sociali a

Padre Mariano da Torino. La Polizia locale al generale

Carlo Alberto Dalla Chiesa, mentre l'anagrafe al professor

Jerome Léjeune (scopritore del morbo di down). “Quattro intitolazioni – commenta

Alberto Colombo, ex consigliere comunale di Sinistra e Ambiente durante i mesi di amministrazione Caimi – sono sicuramente fuori luogo: quella a Gianfranco Miglio (ideologo della Lega), quella alla Madonna (intitolazione per niente laica che non tiene conto dei non credenti), quella a Padre Mariano (i Servizi sociali non devono evangelizzare nessuno) e quella su Maria Teresa d'Austria (imperatrice illuminata ma occupava parte dell'Italia)”