Meda, Lega Nord: "E' l'assurdità di una giustizia lunga e macchinosa"

All'indomani della sentenza del Consiglio di Stato, che assegna la poltrona di sindaco a
Gianni Caimi ritenendo non ammissibile il ricorso presentato da
Giorgio Taveggia, la Lega Nord decide di non fare alcuna polemica e di accettare serenamente il giudizio. La volontà ora è quella di rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare in vista dell'appuntamento elettorale del 2017. I rappresentanti locali della Lega Nord, tuttavia, non rinunciano a puntare...

All'indomani della sentenza del Consiglio di Stato, che assegna la poltrona di sindaco a

Gianni Caimi ritenendo non ammissibile il ricorso presentato da

Giorgio Taveggia, la Lega Nord decide di non fare alcuna polemica e di accettare serenamente il giudizio. La volontà ora è quella di rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare in vista dell'appuntamento elettorale del 2017. I rappresentanti locali della Lega Nord, tuttavia, non rinunciano a puntare il dito contro una 'giustizia lunga e macchinosa' che è arrivata a produrre una sentenza definitiva dopo tre cambi di amministrazione. Questo il comunicato che è stato pubblicato dalla Lega Nord e che riprendiamo integralmente a beneficio dei lettori:

Ci voleva una fredda giornata di piena estate perché il Consiglio di Stato si degnasse di porre termine, dopo più di due anni, alla vicenda giudiziaria legata alle elezioni amministrative medesi di maggio 2012.

Complimenti giustizia italiana…e pensare che la nuova procedura per la gestione dei ricorsi in materia elettorale dovrebbe prevedere un iter da concludersi in 90 giorni…ne sono serviti circa 799! Ed in mezzo, tanto per tutelare i cittadini medesi, ben tre cambi d’amministrazione.

Il gigante Consiglio di Stato, ha poi avuto bisogno di 119 giorni (dal primo aprile 2014, data dell’ultima udienza) per dire che, in parole spicciole, nel giudizio amministrativo, che prevede 2 gradi di giudizio, non è ammissibile il ricorso per revocatoria…ecco partorito il topolino…

Tutto ciò che di giudiziario, riguardante la Lega Nord e la Lega Nord Meda in particolare, arriva nei tribunali romani, si conclude con sconfitte clamorose; è il caso in cui si ribaltano chiare sentenze di primo grado emesse a Milano o, come nel caso attuale, si gioca per mesi su un giudizio che, leggendo la sentenza, parrebbe scontato dall’inizio.

Ripetiamo, leggendo la sentenza appare chiara l’assurdità di una giustizia lunga e macchinosa che necessita di tempi biblici per decidere su una revocatoria ma altrettanto chiaro è il riconoscimento della bontà delle contestazioni avanzate sulla validità delle schede da parte del ricorrente, Taveggia.

Resta il fatto che viene definitivamente confermato il risultato del 21 maggio 2012 che vede il gruppo guidato da Caimi vincere sulla Lega Nord guidata da Taveggia per un solo voto. A questo punto uno o mille che fossero, con l’amaro in bocca, il risultato va accettato consci del fatto che chi di dovere ha fatto tutto il possibile ed il giusto perché si giungesse ad un risultato veritiero.

In questi due anni non siamo stati fermi ad attendere, ma ora, con la sentenza che pone termine alla questione giudiziaria, abbiamo la piena consapevolezza di dover lavorare per presentarci all’appuntamento elettorale del 2017 come quel cavallo di razza che la Lega Nord è sempre stata a Meda e consci di un percorso storico che ha dato alla nostra città, in questi decenni, moltissimo, sotto la guida di Giorgio Taveggia al quale vanno i ringraziamenti, per quanto fatto, da parte di tutto il gruppo.

Il solo ricordare ai medesi quanto fatto dalla nostra amministrazione nel periodo 2007/2012, fa rinascere nella gente ottimi ricordi di una buona gestione volta al rilancio della città sotto ogni profilo, da quello delle opere, a quello della pianificazione territoriale, dai servizi alla persona, alla cultura fino ad arrivare ad una gestione delle tasse mantenute sempre ad un livello accettabile (il contrario di adesso)…e questo è un buon inizio per un percorso che ci auguriamo ed impegniamo a riprendere presto….