Meda, Palio: trionfa il San Giuann dopo un'attesa di 11 anni

Sorpresa al Palio dei Ragazzi: il rione San Giuann vince la trentottesima edizione spodestando dal trono la Fameta, grande dominatrice dell'ultimo decennio, al termine di una settimana di prove davvero emozionanti. La vittoria era nell'aria già da qualche giorno, ma anche i più ottimisti del rione tenevano le dita incrociate: il margine accumulato nei giochi, ben nove punti in più su Bregoglio e Fameta, sembrava tale da poter puntare al successo finale. Ma la scaramanzia era tanta: del resto ...

Sorpresa al Palio dei Ragazzi: il rione San Giuann vince la trentottesima edizione spodestando dal trono la Fameta, grande dominatrice dell'ultimo decennio, al termine di una settimana di prove davvero emozionanti. La vittoria era nell'aria già da qualche giorno, ma anche i più ottimisti del rione tenevano le dita incrociate: il margine accumulato nei giochi, ben nove punti in più su Bregoglio e Fameta, sembrava tale da poter puntare al successo finale. Ma la scaramanzia era tanta: del resto era ormai dal 2003 che il rione giallo e nero non riusciva a portare a casa il Palio. Ci era andato vicino nel 2008, ma aveva dovuto accontentarsi del secondo posto per un solo punto di distacco. La Fameta nelle prove del weekend ha cercato in tutti i modi di ribaltare il risultato: 7 punti risucchiati con la gara di Formula Uno a pedali (+4 sul San Giuann) e altri 3 nella giornata di ieri, domenica 7, con la sfilata dei carri e le scenette all'oratorio Santo Crocifisso. Non sono bastati per fare il miracolo. Terzo posto per la Belgora, la migliore nelle prove di domenica, che ha superato il rione Bregoglio: capace sì di presentarsi davanti al folto pubblico con bei carri e bei costumi, ma gli avversari sono stati davvero super. Al San Giuann, oltre alla soddisfazione per il successo finale, la consegna del bellissimo Palio realizzato dal celebre fotografo concittadino Maurizio Galimberti: un gioiello artistico, fatto con la Polaroid, da custodire gelosamente e con molta cura.