Muggiò: l'arte del Centro diurno disabili in mostra alla Ubi Banca Popolare di Bergamo

E' stata inaugurata ieri, venerdì 10 maggio, la mostra realizzata presso UBI Banca Popolare di Bergamo - filiale di Muggiò in via Cavour 11/15 organizzata dal Centro Diurno Disabili di Muggiò. L’iniziativa dal titolo “Impara l’arte per non essere in disparte” è una importante rappresentazione delle opere d’arte realizzate dalle persone che frequentano il Centro Diurno del Consorzio Desio Brianza  ed è patrocinata dal Comune di Muggiò. Le opere esposte, poco più di trenta, sono gessi, qua...

E' stata inaugurata ieri, venerdì 10 maggio, la mostra realizzata presso UBI Banca Popolare di Bergamo - filiale di Muggiò in via Cavour 11/15 organizzata dal Centro Diurno Disabili di Muggiò. L’iniziativa dal titolo “Impara l’arte per non essere in disparte” è una importante rappresentazione delle opere d’arte realizzate dalle persone che frequentano il Centro Diurno del Consorzio Desio Brianza  ed è patrocinata dal Comune di Muggiò. Le opere esposte, poco più di trenta, sono gessi, quadri, lavori in decoupage e oggetti in vetro. Dal 10 maggio, ad ingresso libero e sino al 10 giugno, sarà quindi possibile ammirare le opere dal lunedì a venerdì  dalle ore 8.30 alle 13.20 e dalle 14.40 alle 16.10. “Il Centro Diurno Disabili è una struttura gestita dal Consorzio Desio Brianza che accoglie persone con disabilità dipendenti da qualsiasi causa, di età superiore ai 18 anni e, di norma, sino ai 65 anni – ha affermato il direttore

Dario Colombo - I servizi erogati mirano alla crescita evolutiva dei soggetti disabili sviluppando e favorendo le capacità residue. E’ proprio in questo contesto che si configura la mostra organizzata che esalta le doti artistiche e creative, favorendo la socializzazione e la contestualizzazione territoriale”. "Nell'ambito delle nostre attività espressive il "fare arte" assume un significato importante - ha spiegato

Sara Mariani, responsabile del Centro diurno disabli di Muggiò -  attraverso la valorizzazione di ogni segno, traccia, cromatismo, si creano occasioni per i protagonisti di proporsi con il loro fare, per avvicinarsi, sentirsi, comunicare. Le tecniche potenziano la creatività dando al corpo gli strumenti giusti e voce al proprio mondo immaginale. Spesso l'atto del poter "fruire" è in sè già terapeutico e rappresenta un momento di bellezza per l'anima".