Seregno: 800 studenti in piazza contro il razzismo

Sarà l’arancione il colore simbolo della «Giornata mondiale contro il razzismo», indetta dalle Nazioni Unite per il 21 marzo in ricordo del 21 marzo 1960 quando a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti neri, che protestavano contro un provvedimento che imponeva loro di esibire un permesso se fermati nelle aree riservate ai bianchi, furono uccisi da trecento poliziotti bianchi E di arancione sarà vestita piazza Concordia venerdì 21 marzo alle ore 10, quando studenti e associazioni che si o...

Sarà l’arancione il colore simbolo della «Giornata mondiale contro il razzismo», indetta dalle Nazioni Unite per il 21 marzo in ricordo del 21 marzo 1960 quando a Sharpeville, in Sudafrica, 69 manifestanti neri, che protestavano contro un provvedimento che imponeva loro di esibire un permesso se fermati nelle aree riservate ai bianchi, furono uccisi da trecento poliziotti bianchi E di arancione sarà vestita piazza Concordia venerdì 21 marzo alle ore 10, quando studenti e associazioni che si occupano di disabilità scenderanno in piazza per aderire alla «Giornata mondiale contro il razzismo», promossa dall’Unar («Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali»). «A Seregno – dichiara il sindaco

Giacinto Mariani - su 8.583 studenti, poco più dell’8 per cento è di origine straniera, mentre il 2,6 per cento sono i diversamente abili. Per questo è fondamentale che la cultura del rispetto reciproco parta proprio dalla scuola e si affermi come elemento educativo da consolidare nelle nuove generazioni. Sul fronte della pari opportunità c’è ancora molto da fare». L’amministrazione comunale ha invitato a partecipare tutte le scuole del territorio (Istituto comprensivo «Moro», Istituto comprensivo «Stoppani», Istituto comprensivo «Rodari», Scuola «Sant’Ambrogio», Collegio «Ballerini», Istituto «Candia», Istituto «Bassi», Istituto «Levi», Istituto «Paci», Liceo «Parini» e CFP «Pertini») e le realtà del terzo settore: Scuola di lingua italiana per stranieri, Centro Diurno Disabili, Centro «Ronzoni - Villa Fondazione Don Gnocchi», Piccolo Cottolengo «Don Orione», cooperativa sociale «L’Aliante - Spazio Aperto», associazione «Il Ritorno», Centro Psico Sociale. Si stima che potrebbero aderire oltre 800 persone, tra studenti, insegnanti, operatori e utenti delle strutture sociali. In piazza anche le forze dell’ordine e la protezione civile. «La giornata del 21 marzo – ha spiegato l’assessore alle Pari Opportunità

Ilaria Anna Cerqua – sarà l’occasione per ricordare il messaggio di Nelson Mandela, l’educazione, innanzitutto. Scenderemo in piazza con gli studenti per sostenere, grazie alla musica e alle parole, il no al nazismo e il valore di battersi contro la violenza e la prevaricazione». Nel corso della mattinata gli studenti delle Manzoni eseguiranno la canzone di Max Gazzé Sotto casa, mentre le Don Milani due danze ebraiche per flauti e clarinetto, «Scherele» e «Schabbes schabbes schabbes». In programma anche l’esibizione del Coro delle Mercalli, i bonghi della cooperativa sociale «Spazio Aperto».