Seregno, International Pins Contest: in mostra capolavori d'arte di 4 centimetri

Dopo Monza, Milano, Chiavari e Torino arriva a Seregno la seconda edizione dell’«International Pins Contest», concorso organizzato dall’associazione «restArt» di Monza. In poco meno di quattro centimetri, oltre 300 artisti hanno interpretato un tema specifico, il cibo, in linea con l’Expo 2015 che ha patrocinato l’evento, su un supporto particolare, le «pins», piccole spille rotonde. «Il tema di quest’anno è quello di Expo: nutrire il pianeta - ha dichiarato il sindaco
Giacinto Maria...

Dopo Monza, Milano, Chiavari e Torino arriva a Seregno la seconda edizione dell’«International Pins Contest», concorso organizzato dall’associazione «restArt» di Monza. In poco meno di quattro centimetri, oltre 300 artisti hanno interpretato un tema specifico, il cibo, in linea con l’Expo 2015 che ha patrocinato l’evento, su un supporto particolare, le «pins», piccole spille rotonde. «Il tema di quest’anno è quello di Expo: nutrire il pianeta - ha dichiarato il sindaco Giacinto Mariani - un mondo, quello del cibo, che la fantasia degli artisti è stata capace di racchiudere in quaranta millimetri». La mostra sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle 18 presso il Museo «Vignoli» (via Santino de Nova 26/34) e, per due settimane, fino al 26 ottobre, saranno esposte 300 piccole opere d’arte in grado di stare, e avere senso, in uno spazio di meno di quattro centimetri. Tra queste anche quelle dei vincitori,

Alessandra Carloni, 29 anni di Roma,

Leonardo Venturi, 17 anni di Milano ?e Ilaria Pollanca, 19 anni di Correzzana, e degli undici «ospiti d’onore». Durante la mostra, nei pomeriggi del sabato, si svolgeranno anche dei «laboratori di creatività» per insegnare agli studenti la tecnica per realizzare le «pins». «L’arte ha la capacità di superare i confini - spiega

Giancarlo Cazzaniga, presidente di “restART” - e noi, quei confini li restringiamo fisicamente, solo per stimolare la creatività degli artisti a superare il tangibile e disegnare il futuro». Il risultato sono piccole opere d’arte, come quelle che hanno accompagnato le Biennali e le Triennali degli anni Trenta, firmate da Mario Sironi, Enrico Ciuti e Ernst Scheidegger. In mostra anche i robot dell’artista torinese Massimo Sirelli che con vecchi oggetti, come scatole e barattoli, ha realizzato «Spillo», la mascotte della seconda edizione dell’«International Pins Contest». «restART» e Comune di Seregno guardano già alla prossima edizione. «Quella del 2015 – spiega Giacinto Mariani – avrà come tema la musica e nascerà da una partnership con la 29esima edizione del Concorso pianistico internazionale “Ettore Pozzoli”, in programma dal 23 al 29 settembre». Ma non sarà l’unica novità. Uno dei protagonisti della terza edizione dell’«International Pins Contest», tra gli ospiti d’onore, sarà Luca Crippa, pioniere del surrealismo italiano, pittore e scenografo di livello mondiale, alla sua morte lasciò in eredità a Seregno la sua collezione, il «Lascito Crippa»: 2866 opere d'arte. Da una di queste opere sarà tratta una «pins». La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle 16 alle 20.