Seregno, ora è ufficiale: da mercoledì sarà in vigore il Pgt

Il Piano di Governo del Territorio pubblicato sul Burl, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Dal 28 gennaio, quindi, il Piano approvato con delibera di Consiglio comunale n. 51 del 28 giugno 2014 diventa efficace ed esplica i propri effetti giuridici. «Sono stati anni di discussioni, mediazioni, confronto e fatica, anche fisica - dichiara l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata
Edoardo Mazza - alla fine, però, abbiamo portato a casa il risultato che vo...

Il Piano di Governo del Territorio pubblicato sul Burl, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Dal 28 gennaio, quindi, il Piano approvato con delibera di Consiglio comunale n. 51 del 28 giugno 2014 diventa efficace ed esplica i propri effetti giuridici. «Sono stati anni di discussioni, mediazioni, confronto e fatica, anche fisica - dichiara l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata Edoardo Mazza - alla fine, però, abbiamo portato a casa il risultato che volevamo: un Pgt a “consumo di suolo zero”». Ereditata nel 2010 una bozza di Piano, discussa e oggetto di polemiche, Mazza ha portato avanti un Pgt con alcuni punti fermi: tutela delle aree verdi esistenti; proseguimento del progetto del Parco di interesse sovra comunale; riduzione dell’indice di edificabilità e «premi» volumetrici per chi costruisce secondo criteri di eco sostenibilità, anche attraverso incentivi energetici, implemento della rete di previsione delle piste ciclabili. «Non è un Pgt rivoluzionario - spiega l’assessore - ma sicuramente tutela il verde e il consumo di suolo. Erano questi i principali obiettivi che mi ero posto quando, nel 2010, mi era ritrovato in mano la famosa “bozza”. Per questo sono soddisfatto del percorso compiuto. L’importante era dotare la città di uno strumento urbanistico adeguato in linea con i tempi e ci siamo riusciti. Certamente si tratta di un ottimo punto di partenza che potrà essere ulteriormente migliorato per dare una risposta più ampia alle necessità produttive e imprenditoriali del nostro territorio: questa è la sfida da affrontare nel prossimo futuro». E poi attenzione è stata posta anche sulle aree dismesse esistenti sul territorio. Con un obiettivo chiaro: le aree dismesse devono «produrre» un ritorno pubblico in termini di servizi e di sviluppo economico per la città. Non solo appartamenti, dunque, ma uffici e commercio. Attività al confine tra industria e servizi che comprendono ricerca, informatica, telecomunicazioni, istruzione. «Abbiamo pensato anche a dare una risposta alle esigenze abitative delle persone più deboli, in considerazione del periodo estremamente difficile da punto di vista economico che sta attraversando l’intero Paese, conclude Mazza. Con una delibera approvata dal Consiglio comunale martedì scorso abbiamo introdotto la possibilità di edilizia convenzionata a prezzi calmierati all’interno dei comparti di riqualificazione urbana. Un documento che definisce i costi di costruzione per il 2015 per le abitazioni a canone moderato. Un aiuto concreto a chi, in questa fase di grave crisi, fatica pagare un affitto». Nella seduta di martedì il Consiglio comunale ha approvato anche la tabella degli oneri di urbanizzazione, la monetizzazione delle aree per servizi e per parcheggi privati e i corrispettivi di incentivi volumetrici per la riqualificazione urbana e per interrati, seminterrati e soppalchi.