Seregno, Paleari: pitture e ceramiche tra sacro e profano

Musicista, ceramista e pittore.
Giuseppe Paleari è tante cose insieme. Da musicista (suona il flicorno e il trombone a coulisse), unisce musica, pittura e scultura. «Pitture e ceramiche» di Giuseppe Paleari saranno esposte in Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26 – Seregno) dal 28 giugno al 13 luglio. In mostra una trentina di opere, tra pitture e ceramiche. I dipinti, su tela e carta, sono oli, acrilici e pastelli dagli anni Cinquanta al 2013 che ritraggono nudi di...

Musicista, ceramista e pittore.

Giuseppe Paleari è tante cose insieme. Da musicista (suona il flicorno e il trombone a coulisse), unisce musica, pittura e scultura. «Pitture e ceramiche» di Giuseppe Paleari saranno esposte in Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26 – Seregno) dal 28 giugno al 13 luglio. In mostra una trentina di opere, tra pitture e ceramiche. I dipinti, su tela e carta, sono oli, acrilici e pastelli dagli anni Cinquanta al 2013 che ritraggono nudi di donna, con volti che presentano un riferimento alla scultura di Modigliani e con colori forti, surreali, tanto da eliminare qualsiasi sesnualità. Ma è nelle maschere in ceramica, da quelle teatrali dei greci a quelle usate per i riti magici e religiosi in Africa, che Paleari esprime la massima libertà creativa e un profondo senso religioso. «La sua pittura – scrive

Pasqualino Colacitti, curatore della mostra – si colloca tra il neoespressionista e il simbolismo. Soprattutto la tessitura cromatica dai toni forti, tesa a trasferire sulla tela i colori primari». Giuseppe Paleari, seregnese, classe 1943, ha frequentato la Libera Accademia «Gino e Ermes Meloni» di Lissone, l’Istituto «Paolo Borsa» di Monza e l’Accademia «Vittorio Viviani» di Nova Milanese. Ha allestito numerose mostre personali e ha partecipato a mostre collettive in ambito lombardo. Tra queste «La simbologia poetica della realtà», nel settembre 2013 a «Villa Vertua» a Nova Milanese con altri tre artisti brianzoli: Alberto Ceppi, scultore medese, Angelo Cesana e Antonio Triacca, pittori seregnesi. In occasione dell’inaugurazione, sabato 28 giugno alle ore 17.00, è prevista una perfomance live della «Latin Jazz», band formata da

Orietta Colalongo (voce),

Francesco Manzoni (tromba e flicorno),

Margherita Santomassimo (tastiere) e

Carlo Santomassimo (chitarra e basso elettrico). La mostra potrà essere visitata fino a domenica 13 luglio, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Informazioni: Servizio Eventi Culturali (tel. 0362 263.311/541/550 - email: info.cultura@seregno).