Carmela Aparo e il suo assassino 24 anni fa erano sfuggiti insieme a un attentato

SEREGNO - Ventiquattro anni fa erano riusciti a salvarsi da un agguato. Ieri sera Carmela Aparo è morta per mano del suo ex convivente che forse non riusciva ad accettare la fine della relazione. Negli anni entrambi avevano avuto problemi con la giustizia

Ironia della sorte: 24 anni fa Carmela Aparo e il suo ex convivente erano riusciti a salvarsi insieme da un attentato. Ieri è stato lui a ucciderla nel parcheggio di via Gramsci a Seregno prima di essere arrestato in un batter d'occhio dai Carabinieri. 

E' il retroscena rivelato dal Corriere della Sera che, andando a "scavare" nel suo archivio storico, è risalito alla vicenda che ha visto i due coinvolti nel 1992. All'epoca lei quarantenne, lui di di 32 anni, nella notte del 21 aprile avevano ricevuto la visita di falsi Carabinieri. Non avevano aperto la porta, ma gli attentatori dall'altra parte non si erano arresi: piuttosto che niente avevano svuotato il loro caricatore crivellando la porta, con il risultato di ferire entrambi.

Non è stato il loro unico coinvolgimento con la cronaca nera. Lei tre anni prima era stata arrestata dopo avere accoltellato per gelosia una ragazza che faceva la corte al suo uomo. Lui, invece, prima di ieri sera era già stato condannato per droga e altri episodi di violenza.

Da qualche tempo, però, le cose tra loro non funzionavano più come prima. Lui, più che altro, non riusciva ad accettare la fine della relazione trentennale. Le ha dato appuntamento, forse lei pensava che potesse servire per tenerlo buono o per chiudere definitivamente la questione. 

La parola "fine" è stata messa, di certo non come si immaginava lei. Nel parcheggio, ieri sera poco prima delle 19, lui ha estratto la pistola e ha sparato due colpi. In auto aveva anche un'accetta, chissà se era pronto a utilizzare anche quella contro la sua ex.

Lei è arrivata in codice rosso al San Gerardo alle 19.46. Immediato il trasferimento in sala operatoria per ferite aperte e lesioni al torace. Le condizioni sono apparse subito gravissime a causa delle diverse fonti di sanguinamento. La donna era in shock traumatico, con una rottura della milza. La donna è deceduta alle 20.35 in sala operatoria per shock emorragico, dopo circa un'ora di massaggio cardiaco. 

Lui, invece, 25 minuti dopo la sparatoria, è stato intercettato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno e di quella di Desio che hanno lavorato gomito a gomito. Con loro sono intervenuti anche i militari della stazione di Cinisello Balsamo, dove è stato bloccato sul viale Fulvio Testi. Entro un'ora dalla sparatoria era già scattato l'arresto con la consegna dell'omicida all'autorità giudiziaria.


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