Infiltrazioni mafiose, Ricchiuti: "Grimoldi straparla, avrà un nervo dentale scoperto"

SEREGNO - Botta e risposta. Incassata la battuta dell'onorevole Paolo Grimoldi, che ventilava ironicamente la possibilità di interrogare il ministro della Salute riguardo a un trattamento sanitario obbligatorio per la senatrice Lucrezia Ricchiuti, la diretta interessata ha prontamente replicato. Facendo presente che Grimoldi è un pessimo difensore del sindaco Edoardo Mazza e, a quanto pare, ha nervi scoperti... con ogni probabilità quelli dentali vista l'inchiesta in corso della magistratura su un esponente della Lega Nord

"Il sindaco Mazza ha chiamato i rinforzi ma non è stato fortunato. Gli è venuto in soccorso un esponente della Lega nord che ha la coda di paglia e, palesemente, un nervo scoperto. Più in particolare un nervo dentale". A ironia risponde con ironia la senatrice desiana Lucrezia Ricchiuti, che non ha gradito l'uscita dell'onorevole Paolo Grimoldi.

Sullo sfondo c'è sempre la vicenda della chiusura dei due bar del centro di Seregno a causa della presunta contiguità con la 'ndrangheta. A fronte dell'interrogazione presentata da Ricchiuti al Ministro dell'Interno, per chiedere una verifica di sulla possibile esistenza di legami tra l'amministrazione comunale e la criminalità organizzata, con l'eventuale provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale, aveva risposto Grimoldi. Il parlamentare leghista, ritenendo la questione fuori da ogni logica, aveva dichiarato che,  a questo punto, anche lui potrebbe interrogare il ministro della Salute per chiedere se intende sottoporre la senatrice a un trattamento sanitario obbligatorio.

Frase pronunciata con ironia, ma senza dubbio piuttosto tosta e indigesta. Tanto che poche ore più tardi la senatrice Ricchiuti l'ha ripagato con pari moneta, anche se ha preferito buttarla più sul piano politico che su quello personale: "Grimoldi evidentemente straparla perché si sarà fatto curare da quella Lady Dentiera che è sotto inchiesta insieme al suo collega di partito Rizzi. Quanto a trattamenti sanitari, fossi in lui osserverei maggiore cautela".