Seveso: 400 musulmani in via Redipuglia per la fine del Ramadan

Circa 400 persone di fede islamica hanno celebrato giovedì 8 agosto per la prima volta a Seveso “Id al Fitr”, la festa che ha concluso il Ramadan che è mese di purificazione e di riconquista del controllo di sé, attraverso la preghiera, l'astinenza dal cibo e l'elemosina. La preghiera è durata un’ora e si è tenuta nella tendostruttura di via Redipuglia, concessa dall’amministrazione comunale. “I rappresentanti della Comunità islamica di Seveso - racconta l'assessore all'Integrazione
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Circa 400 persone di fede islamica hanno celebrato giovedì 8 agosto per la prima volta a Seveso “Id al Fitr”, la festa che ha concluso il Ramadan che è mese di purificazione e di riconquista del controllo di sé, attraverso la preghiera, l'astinenza dal cibo e l'elemosina. La preghiera è durata un’ora e si è tenuta nella tendostruttura di via Redipuglia, concessa dall’amministrazione comunale. “I rappresentanti della Comunità islamica di Seveso - racconta l'assessore all'Integrazione

Roberta Miotto - ci hanno chiesto una struttura al coperto per poter celebrare la fine del Ramadan e ci è sembrato naturale e giusto rispondere positivamente alla loro richiesta. Insieme al sindaco

Paolo Butti e alla  Giunta, nell’accogliere la domanda della Comunità islamica  ci siamo ispirati all’articolo 19 della Costituzione che permette a tutti di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume". L'assessore spiega che è stata la prima occasione di offrire qui a Seveso uno spazio pubblico per una celebrazione religiosa di rito islamico "ed è stata una decisione che rientra nello spirito del messaggio che Papa Francesco ha rivolto ai musulmani di tutto il mondo, proprio per la fine del Ramadan. Quando il Santo Padre scrive ''Siamo chiamati a rispettare la religione dell'altro, i suoi insegnamenti, simboli e valori. Uno speciale rispetto è dovuto ai capi religiosi e ai luoghi di culto. Quanto dolore arrecano gli attacchi all'uno o all'altro di questi. Cerchiamo semplicemente di condividerne la gioia'', parla a tutti noi e ci richiama alle potenzialità civiche e civili del dialogo interreligioso come strumento per costruire Ponti di reciproco rispetto e convivenza". “A nome della Comunità islamica di Seveso - ha affermato Iqbal Khizar che ha presentato la richiesta di utilizzo della tendostruttura di via Redipuglia - voglio ringraziare il sindaco Paolo Butti, l’assessore Roberta Miotto, tutta la Giunta e la responsabile dell’Ufficio Sport e Tempo Libero

Raffaella Mariani che insieme alla signora Piazzoli e al signor Arcorio hanno contribuito alla buona riuscita della celebrazione di uno dei momenti più importanti della fede islamica. La possibilità di avere uno spazio coperto ha poi permesso anche a fedeli provenienti da altri Comuni di vivere un momento così intenso di riflessione e preghiera in una dimensione di accoglienza e rispetto che ci rimarrà nel cuore”.