Seveso: la Briantea84 chiama i tifosi al Palasport per la partita scudetto

Se Gara1 è stata decisa da un tiro sulla sirena, solo dei cuori forti riusciranno ad arrivare alla fine della seconda sfida per conoscere il vincitore. Sabato sera a Seveso (palla a due alle 20.30) ci sarà battaglia: la solita, consumata, sfrenata e imprevedibile lotta tra due squadre così diverse e così complementari che nessuna delle due può dirsi superiore. Unipol e Santa Lucia tornano sul campo a 7 giorni dall’apertura delle ostilità, ognuno con la volontà ferrea di portarsi a casa questa...

Se Gara1 è stata decisa da un tiro sulla sirena, solo dei cuori forti riusciranno ad arrivare alla fine della seconda sfida per conoscere il vincitore. Sabato sera a Seveso (palla a due alle 20.30) ci sarà battaglia: la solita, consumata, sfrenata e imprevedibile lotta tra due squadre così diverse e così complementari che nessuna delle due può dirsi superiore. Unipol e Santa Lucia tornano sul campo a 7 giorni dall’apertura delle ostilità, ognuno con la volontà ferrea di portarsi a casa questa vittoria. Per i leoni di Malik Abes vincere equivale a chiudere i conti, mettere il sigillo sullo scudetto e tenerlo cucito sulle proprie maglie. Per i capitolini, invece, passare a Seveso significa riaprire la serie e provare a giocarsi il tutto per tutto in casa propria il 20 maggio. Una finale che purtroppo porta l’ombra del lutto che ha colpito coach Carlo di Giusto, anche allenatore della Nazionale femminile italiana, proprio nel mezzo di un momento così cruciale: per la scomparsa della madre, prima del fischio d’inizio, le formazioni osserveranno un doveroso minuto di silenzio. Sarà l’abbraccio caldo e sempre affettuoso dell’arena sevesina a stemperare gli animi: per la partita di sabato sera è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Come sempre scuole (il Liceo Berchet di Milano, i fedelissimo delle scuole Primarie Mirabello di Cantù e IV Novembre di Mariano Comense), società sportive (Gso Novedrate), famiglie, sponsor e i solidi tifosi che per tutta la stagione hanno animato questo campo tifando Briantea84. Per rendere ancora più colorati gli spalti e dare la carica ai tifosi, dalle 19.30 tutti i bambini (ma anche gli adulti) potranno farsi dipingere con i colori della Unipol. Madrina dell’evento sevesino sarà la pluricampionessa italiana di pattinaggio su ghiaccio

Valentina Marchei, una straordinaria portabandiera italiana, quarta alle Olimpiadi di Sochi e ora salita al numero 11 del ranking mondiale. Insieme a Marchei, saranno molti i campioni seduti a fare il tifo, come

Roberto Bargna, medaglia d’oro in Coppa del Mondo una settimana fa,

Santino Stillitano della nazionale italiana di Ice sledge hockey, e la stella del basket

Denis Marconato. L’inno d’Italia in avvio di gara sarà suonato dal Corpo Musicale “La Cittadina” di Seveso, mentre l’intervallo sarà animato dalla squadra di Serie A dell’Asd Twirling Cormano. Naturalmente presenti in prima fila, il presidente della Fipic Fernando Zappile e il tecnico della Nazionale Dionigi Cappelletti. “Non serve che scopra io l’acqua calda, riconfermarsi è sempre molto più difficile che vincere a sorpresa, come ci era capitato l’anno scorso – ammette

Alfredo Marson, presidente ma soprattutto primo tifoso della Unipol -. Quando si conquista un trofeo senza aspettarselo, le emozioni sono completamente diverse: non ci si pensa troppo e comunque, anche se si perde, si è già fatto molto e ci si può in qualche modo accontentare. Invece quest’anno è diverso, perché sappiamo che sta a noi tenere o scucire quello scudetto dalla maglia. Credo nei miei ragazzi e in quello che hanno dimostrato tutto l’anno. Abbiamo archiviato belle esperienze che ci hanno insegnato molto. Siamo al momento cruciale, volevamo arrivare qui e ce la giocheremo fino alla fine. Io non posso fare altro che incrociare le dita e soffrire seduto sul mio solito gradino. Sarà una meravigliosa partita, e non lo dico per retorica: avremo attorno molte persone, tantissimi amici e sponsor, sentire il loro grande affetto e la loro passione per me equivale a una vittoria. Certo, unire a questo straordinario contorno anche un successo sul campo non sarebbe male”.