Seveso: “Butti si merita un 4 in pagella per i primi cento giorni”

Era stato il principale antagonista di
Paolo Butti in occasione delle elezioni amministrative, tanto da arrivare a sfidarlo al ballottaggio. Dopo 100 giorni di governo del centrosinistra
Roberto Pagani (capogruppo di Seveso nel Cuore), pur con i modi pacati che gli appartengono, non è ancora tenero con il suo avversario e gli rifila un bel 4 giudicando quanto è stato fatto finora. “Ci aspettavamo tagli al bilancio – spiega Pagani – e attenzione per le famig...

Era stato il principale antagonista di

Paolo Butti in occasione delle elezioni amministrative, tanto da arrivare a sfidarlo al ballottaggio. Dopo 100 giorni di governo del centrosinistra

Roberto Pagani (capogruppo di Seveso nel Cuore), pur con i modi pacati che gli appartengono, non è ancora tenero con il suo avversario e gli rifila un bel 4 giudicando quanto è stato fatto finora. “Ci aspettavamo tagli al bilancio – spiega Pagani – e attenzione per le famiglie. Invece le sta mettendo in croce, atteggiamento riservato anche alle nostre imprese. I servizi non ci sono. Il sindaco e la sua squadra sembrano persone non in grado di prendere decisioni per la nostra città”. Deluso anche

Diego Tavecchio, l'altro consigliere comunale di Seveso nel Cuore, che snocciola tre esempi per chiarire perché condivide la secca bocciatura: “Innanzitutto non mi è piaciuto l’aumento dei compensi agli amministratori. Loro dicono che è legittimo, ci mancherebbe altro. Però è altrettanto vero che è facoltativo e, in un periodo di crisi come questo, potevano farne a meno. Poi non accetto l’aumento dell’Imu, da loro giustificato soltanto con motivi contabili. Non c’è alcuna esenzione per le abitazioni date in uso gratuito ai figli. Colpite le attività produttive e artigiane. Infine la farsa del Pgt copiato da Desio e Lissone. Invochiamo più trasparenza”. Nel corso della conferenza stampa i due rappresentanti di Seveso nel Cuore hanno evidenziato i tagli che hanno invece colpito il mondo della scuola, in particolare la riduzione delle ore per gli insegnanti di sostegno e l’aumento delle rette per il trasporto. “Un sindaco a tempo pieno – conclude Pagani – dovrebbe capire che non è questo il modo di dimostrare la sua vicinanza alle famiglie e alle persone”.

1 commenti

PATRIZIA :
SONO COMPLETAMENTE A FAVORE DELLE CRITICHE FATTE DA PAGANI. IO DAREI UN VOTO ANCORA PEGGIORE, UN BEL ZERO MENO, MENO,MENO. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi