Seveso: dormono di notte di fianco alla vasca della diossina

Una coperta arrotolata, un cuscino, un materasso: qualcuno dorme di notte di fianco alla vasca della diossina. Certo, si tratta di poveretti che non hanno un riparo per la notte: ma è davvero singolare il fatto che, con 42 ettari a disposizione, abbiano scelto proprio quel posto per riposare nel Bosco delle Querce. O, forse, è proprio perché lì a nessuno verrebbe in mente di cercarli. Di sicuro non è il posto più raccomandabile: anche se le vasche della diossina sono costantemente monito...

Una coperta arrotolata, un cuscino, un materasso: qualcuno dorme di notte di fianco alla vasca della diossina. Certo, si tratta di poveretti che non hanno un riparo per la notte: ma è davvero singolare il fatto che, con 42 ettari a disposizione, abbiano scelto proprio quel posto per riposare nel Bosco delle Querce. O, forse, è proprio perché lì a nessuno verrebbe in mente di cercarli. Di sicuro non è il posto più raccomandabile: anche se le vasche della diossina sono costantemente monitorate, sarebbe meglio evitare qualche rischio inutile e cercare piuttosto di dormire sereni in luoghi più tranquilli. "Conosciamo la situazione - racconta con la consueta disponibilità e schiettezza

Massimiliano Fratter, direttore del Bosco delle Querce - e stiamo cercando in tutti i modi di fare azione di dissuasione. Abbiamo chiuso i varchi che hanno creato nella recinzione e stiamo facendo manutenzione naturalistica: nel senso che nell'area stiamo lasciando crescere la vegetazione in modo spontaneo, non provvediamo al taglio dell'erba, per rendere l'ambiente un po' meno accogliente. Certo in un paese civile vorremmo avere il prato all'inglese ovunque, ma qui bisogna utilizzare anche queste misure. In più provvediamo al monitoraggio costante. E quando troviamo coperte, materassi, cuscini, provvediamo a ritirarli. Poi se loro continuano a scavalcare il cancello e a tornare, non so proprio come possiamo impedirlo". Da Fratter apprendiamo che si tratta di un paio di persone extracomunitarie: "Forse sono tre, ma non di più. Sono in regola con il permesso di soggiorno e, stando a quanto mi dice la Polizia locale, non commettono alcun reato. Sarebbero solo da sanzionare perché non rispettano l'orario di chiusura del parco. Attraverso i Servizi sociali si è cercato di mandarli da Fratel Ettore, ma a quanto pare non è una soluzione di loro gradimento". In precedenza hanno dormito davanti alla piattaforma ecologica in via Eritrea (nell'area verde situata sulla destra prima di arrivare al cancello di ingresso), ma anche dentro al cimitero. Ora il Bosco delle Querce di fianco alla vasca della diossina. La loro non dev'essere una vita facile: ma quando scopriranno il significato di quella vasca di diossina, anche il loro sonno non sarà molto tranquillo.