Seveso: la Lega Nord lascia Aspes

La Lega Nord sbatte la porta: via dal Consiglio di amministrazione e dal Collegio sindacale di Aspes. Una scelta pesante, unita alla richiesta fatta al sindaco
Massimo Donati di azzerare l’intero consiglio di amministrazione di quella che ormai è considerata una ex municipalizzata. La decisione è stata annunciata dalla stessa Lega Nord con un comunicato diffuso oggi, venerdì 30, nel pomeriggio per spiegare che sia l’architetto
Matteo Gargarella sia il dotto...

La Lega Nord sbatte la porta: via dal Consiglio di amministrazione e dal Collegio sindacale di Aspes. Una scelta pesante, unita alla richiesta fatta al sindaco

Massimo Donati di azzerare l’intero consiglio di amministrazione di quella che ormai è considerata una ex municipalizzata. La decisione è stata annunciata dalla stessa Lega Nord con un comunicato diffuso oggi, venerdì 30, nel pomeriggio per spiegare che sia l’architetto

Matteo Gargarella sia il dottor

Ugo Zanello, uno in qualità di consigliere e l’altro membro del collegio sindacale, hanno rassegnato le dimissioni. Un atto di rottura dovuto ai rapporti ormai irrimediabilmente compromessi con il presidente

Antonio Matta:  “Pensa di gestire un’azienda pubblica in proprio – affermano i leghisti – senza ascoltare o comprendere le indicazioni degli organi di indirizzo e controllo. Gargarella e Zanello, nella loro breve permanenza in Aspes, hanno cercato di indirizzare la società verso una gestione migliore, riscontrando però resistenze incomprensibili da parte di Matta. Il rapporto fiduciario tra lui e noi, pertanto, è venuto meno”. La Lega Nord aggiunge che con le dimissioni intende dare “un segnale forte al sindaco, quale socio unico e massima autorità che può prendere in mano le sorti dell’azienda, auspicando quanto prima l’azzeramento dell’attuale consiglio di amministrazione”. A tre giorni dal primo incontro di presentazione del Pgt (Piano di governo del territorio) difficilmente Donati fingerà di non aver sentito la richiesta del partito che gli permette di governare la città.