Seveso: "Nessuna svolta, Butti è come Donati"

Glielo hanno detto a chiare lettere in Consiglio comunale, lo ripetono ora con un comunicato stampa: per
Roberto Pagani e
Diego Tavecchio, i due rappresentanti della lista "Seveso nel cuore", il sindaco
Paolo Butti è come il suo predecessore
Massimo Donati. Un'affermazione che non farà certo piacere al primo cittadino, che nella precedente legislatura dai banchi dell'opposizione criticava proprio Donati, e che tuttavia Pa...

Glielo hanno detto a chiare lettere in Consiglio comunale, lo ripetono ora con un comunicato stampa: per

Roberto Pagani e

Diego Tavecchio, i due rappresentanti della lista "Seveso nel cuore", il sindaco

Paolo Butti è come il suo predecessore

Massimo Donati. Un'affermazione che non farà certo piacere al primo cittadino, che nella precedente legislatura dai banchi dell'opposizione criticava proprio Donati, e che tuttavia Pagani e Tavecchio cercano di argomentare con lo scritto che ci hanno inviato e che, a nostra volta, mettiamo a disposizione dei lettori.




Bilancio Comunale Preventivo per il 2014: a più di un anno dal suo insediamento, la giunta Butti non ha certo brillato per novità nella stesura del primo bilancio tutto suo.  Mercoledì 30 luglio la maggioranza ha approvato un preventivo 2014 senza prospettive per il futuro e in continuità con quello della precedente Amministrazione Donati. Una Amministrazione che Butti e compagni avevano fortemente e giustamente criticato. Ma quando poi si va al governo, si sa che la prospettiva cambia e non si può fare diversamente (o no ???).

Una decisione clamorosa balza subito agli occhi: gli oneri di urbanizzazione che verranno incassati verranno usati per oltre il 70% per pareggiare il bilancio di parte corrente. Una scelta obbligata sostiene il Sindaco. Peccato che fino ad un anno fa, quando sedeva tra i banchi della minoranza, lanciasse strali e anatemi contro l’azione di chi ora imita fedelmente.

Se il buon (cattivo) giorno si vede dal mattino, dobbiamo cominciare a preoccuparci per le scelte future della Amministrazione Butti, soprattutto in relazione alla prossima approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio.

Per quadrare il bilancio hanno dovuto conferire le reti di distribuzione del gas (finora in carico e di proprietà della città di Seveso) alla società AEB. Una scelta che era stata il cavallo di battaglia della campagna elettorale del centro destra e che ora Butti ha fatto sua. Se questa decisione andava presa, allora era più opportuno decidere già un anno fa: avrebbe reso molto di più.

E anche nel merito non possiamo che esprimere la nostra perplessità: se proprio si devono impegnare per 25 anni i gioielli di famiglia, come anche la nostra farmacia comunale, è bene farlo per investire o portare un beneficio alternativo, non solo per ripianare (e solo in parte) il buco di Aspes. E’ stata sicuramente una scelta negativa per la nostra comunità.

Ed ecco il nodo centrale: tutto ruota attorno al "debito" di Aspes, il bilancio gravita intorno al famoso “buco”, ora stimato in 4 milioni e mezzo di Euro.

Questo non è ammissibile, altre erano le scelte da fare e già da tempo. Come abbiamo detto in Consiglio Comunale, non è sufficiente trincerarsi dietro la giusta tutela di posti di lavoro. Se la situazione deficitaria di Aspes è realmente questa, bisognava portare tutto alla Corte dei Conti e individuare i responsabili, magari dichiarando anche il dissesto del Comune.

In questo modo, almeno, si poteva ripartire da zero e cominciare a costruire. Il percorso scelto dalla Amministrazione Butti ci offrirà ancora anni di sofferenza di bilancio (e quindi di minori servizi ai Sevesini a fronte di un’alta tassazione).

Nonostante tutti i giri di azioni e contanti illustrati durante la seduta del Consiglio Comunale, quello che è certo è che manca ancora una cifra significativa per sistemare il buco e che le spese correnti (tra minori entrate di canone reti e nuove spese per mutui rilevati da Aspes) dal 2015 si appesantiranno, a bocce ferme, di circa 500.000 €/anno.

Nessuna prospettiva di sviluppo per i prossimi anni, se non quella di continuare a pagare per tappare il buco di Aspes, nella linea della aliquote massime approvate già in giugno per le varie imposte comunali.

Il nostro giudizio politico sulla Amministrazione Butti-Donati non può essere che pesantemente negativo.

5 commenti

Gaetano Carro :
...La lombardia, da anni, non utilizza i fondi dell'U.E. nonostante la carenza di infrastrutture necessarie alla COMUNITA' (V. Meda e Seveso); la Campania accetta i fondi dell'U.E. per salvare Pompei, ma l'Europa manda i suoi ispettori per controllare se e come saranno spesi questi fondi. POVERA ITALIA! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
Lega Nord Seveso :
Gli ex PD alla giunta PD: siete come quelli del PDL.... Il gruppo degli ex soviet confluito nella lista civica vicina all'ex sindaco Galbiati (PDL/CL/AN) attacca l'attuale sindaco PD Butti (ex capogruppo di Tavecchio) perché incapace di stilare un Bilancio di Previsione. Una domanda a Diego Tavecchio: hai impiegato 10 anni a capire che il tuo ex capo è inadeguato a fare il sindaco? | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
Gaetano Carro :
Sono convinto che dal 1998, a Seveso, pur col cambio di alcuni orchestrali, la musica è la medesima. Anche in Regione è, QUASI, la stessa cosa. Anzi: lì è dal 1995... che c'è, QUASI, il monocolore ciellino. Lo dirò fino alla nausea: se non ci fossero le partecipate, le cui nomine dei dirigenti dipendono dagli esecutivi amministrativi, ci sarebbe qualche differenza nel modo di gestire la cosa pubblica (opposizione e maggioranza). Con le partecipate non ci sono più le reali coalizione partitiche e politiche, ma incontri/scontri per l'assegnazione delle ambite cariche nelle partecipate ove gli stipendi sono di centinaia di migliaia di euro. http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/03/26/news/lombardia_non_solo_rognoni_gli_stipendi_d_oro_di_dirigenti_e_presunti_manager-81890377/ La RAI, a UNO MATTINA di oggi, ha detto che in una classifica mondiale di 500 UNIVERSITA', la prima italiana è al 151esimo posto. Perché studiare per primeggiare se basta un posto in una partecipata per arricchirsi e primeggiare? Ormai la politica non è più SCIENZA E ARTE DI COVERNARE LO STATO, ma è ricerca lucrosa e meticolosa per fottere il prossimo! Perciò, egregi signori, che fate politica a Seveso in modo palese o occulto (alcuni di cui non si parla quasi mai determinano gli eventi a Seveso!), qui bisogna concordare le parole del Duca di Mantova e non dire che QUESTA O QUELLA PER ME PARI SONO, MA QUESTO (PARTITO) O QUELLO PER ME PARI SONO! E’ da circa 20 anni che Destra e Sinistra si alternano al potere ed ognuna di loro dà addosso all’altro per le storture in merito al conflitto di interessi, depenalizzazione del falso in bilancio delle Società partecipate, tassazione di questo e tassazione di quello. Cosa ha fatto la Sinistra per correggere le storture della Destra, e cosa ha fatto la Destra per correggere le storture della Sinistra? La Lega Nord? Cerca di essere se stessa, ma, anch’essa, proprio per colpa delle partecipate, a volte è costretta… ad adeguarsi. Quindi: ABBASSO LE PARTECIPATE! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
Massimiliano Albericci :
Meglio mettersi nelle mani dei privati piuttosto che informarsi sulle possibilità offerte da Fondi Regionali ed Europei... poveri noi! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
Gaetano Carro :
Signor Albericci, le "possibilità offerte da Fondi Regionali ed Europei" sono soldi nostri, che andrebbero spesi con intelligenza. Qui si tratta di incapacità, o altro, nel gestire la cosa pubblica, e, come tale, questa è gente che dovrebbe essere interdetta dai pubblici uffici! Quanto al pubblico e privato, in Italia il discorso è complesso da quando è nata la commistione, appunto, pubblico/privato. V. secondo CPV mio massaggio 18/08/14. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi