La politica stia lontana da Facebook o, almeno, dal gruppo "Sei di Seveso se..." che ha quale unico scopo quello di parlare della città, anche facendo un bel tuffo nel passato, attraverso i luoghi, gli episodi e le persone che la fanno vivere. E' il messaggio forte e chiaro che arriva direttamente dai responsabili del gruppo lanciato sul social network e che ha riscosso un notevole consenso parlando della quotidianità senza, tuttavia, entrare in questioni politiche. Per questo motivo

l'intervento dell'assessore alle Politiche culturali Roberta Miotto, che faceva presente la volontà dell'amministrazione comunale di scrivere un libro dedicato ai ricordi dei personaggi sevesini, ha fatto storcere il naso ai fondatori del gruppo: va benissimo, insomma, se a titolo personale con i suoi post vuole parlare della città e magari ricordare qualche aneddoto, va meno bene se coinvolge l'amministrazione comunale per progetti di vario tipo. "Visto il successo della pagina e le mille idee che ne sono scaturite - spiegano i fondatori del gruppo - abbiamo deciso di dar vita ad una sorta di coordinamento per canalizzare questa energia positiva e tramutarla in idee concrete e iniziative a carattere socio-culturale. Il punto fondamentale che sta a cuore a tutti è che le iniziative saranno tutte indipendenti. Come abbiamo già detto sabato nel post dell'assessore Miotto, di volta in volta si valuterà se e come coinvolgere le istituzioni a qualunque livello".