Seveso: qualche bancarella in più ma il mercatino non piace

Il mercatino dell'hobbistica e dell'antiquariato di piazza Cardinal Confalonieri non piace più. Anche domenica 14 dicembre non ha ottenuto il successo sperato, decretando di fatto la fine di quella formula che negli anni aveva dato i suoi risultati e che via via, ci ha riservato un'iniziativa sempre più spenta e triste. Se un episodio non fa testo, se il secondo flop risulta davvero pesante, considerare la terza edizione consecutiva con un risultato insufficiente dovrebbe bastare per poter pr...

Il mercatino dell'hobbistica e dell'antiquariato di piazza Cardinal Confalonieri non piace più. Anche domenica 14 dicembre non ha ottenuto il successo sperato, decretando di fatto la fine di quella formula che negli anni aveva dato i suoi risultati e che via via, ci ha riservato un'iniziativa sempre più spenta e triste. Se un episodio non fa testo, se il secondo flop risulta davvero pesante, considerare la terza edizione consecutiva con un risultato insufficiente dovrebbe bastare per poter pronunciare un giudizio negativo. Stavolta, però, almeno qualche gazebo in più si è visto. Non erano i quattro o cinque degli ultimi mesi: noi ne abbiamo contati dieci, qualcuno parla di undici. Comunque pochi: tanto che la piazza sembrava tremendamente vuota. Il problema maggiore, al di là del numero degli espositori, è dato però dall'assenza dei cittadini: fatto che rende l'iniziativa davvero triste e fa riflettere sull'opportunità di proseguire in questo modo. E pensare che siamo pure in quel periodo prenatalizio in cui la gente esce di casa e non perde mai l'occasione di visitare mercatini  o di partecipare a iniziative varie a tema. "Ho fatto un giro in piazza - scrive una ragazza su Facebook nel gruppo "Sei di Seveso (City) se..." - c'erano quattro gazebo di sola paccottiglia. Che delusione". Un'altra, facendo presente che i gazebo erano di più, conferma il giudizio sulla paccottiglia. Dai commenti si evince che senza aspettare la fine della domenica alcuni espositori, visto l'insuccesso, se ne siano andati addirittura prima. Per qualcuno è un problema di comunicazione, con cittadini non informati in modo adeguato, ma

Massimiliano Albericci (responsabile del Movimento 5 Stelle) punta il dito su un'altra questione: "Cercare una fantomatica qualità ha fatto morire forse l'unico "evento" che portava in piazza un po' di gente. Se vi guardate intorno, non esistono mercatini di qualità, ma, senza arrivare al mercato delle pulci ed al robivecchi, mercatini che vanno incontro alle esigenze della gente. Quindi, oggi, n0n di certo antiquariato...".