Seveso: una quota dello stipendio della Giunta per il Fondo Seveso Solidale

Sindaco e assessori mettono mano al loro portafoglio personale: nasce il Fondo Seveso Solidale con lo scopo di aiutare le persone che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino
Paolo Butti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Un’iniziativa che sarà condotta in collaborazione con la comunità pastorale che, a sua volta, già da tempo è impegnata sotto varie forme nel sostegno delle famiglie in situazione di disagio e...

Sindaco e assessori mettono mano al loro portafoglio personale: nasce il Fondo Seveso Solidale con lo scopo di aiutare le persone che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino

Paolo Butti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Un’iniziativa che sarà condotta in collaborazione con la comunità pastorale che, a sua volta, già da tempo è impegnata sotto varie forme nel sostegno delle famiglie in situazione di disagio economico. “Non voglio creare false aspettative – ha dichiarato Butti – perché la situazione è oggettivamente difficile. L’offerta di lavoro è bassissima, noi facciamo quello che possiamo. Questo, insieme allo Sportello Lavoro, è un progetto a cui stiamo lavorando da mesi. Un aiuto in più rispetto a quello che possono fare i Servizi sociali. I cittadini aiutati, poi, potranno decidere di sdebitarsi con il Comune svolgendo dei lavoretti in modo totalmente facoltativo”. Di fatto la Giunta si è impegnata a versare quote fisse prestabilite: il 5% dei compensi qualora si tratti dell’unica entrare mensile, oppure il 10% per quegli assessori che svolgono anche un’altra attività. L’invito a contribuire al Fondo Seveso Solidale è naturalmente esteso anche ai consiglieri comunali che hanno la facoltà di accettare liberamente. L’idea però, è contestata da

Diego Tavecchio (lista Seveso nel Cuore): “Non ho difficoltà a versare i circa 20 euro mensili, ma non mi piace il principio. Nessuno ci ha spiegato in modo chiaro l’iniziativa, per esempioo come vengono gestiti i fondi, quali sono i compiti del Comune e quali della parrocchia. Quando si degneranno di spiegarmi di cosa si tratta, potrò decidere di dare anche il mio contributo”.

3 commenti

Sandro :
Non so di preciso cosa è successo fra te e il PD sevesino e sinceramnete interessa poso, so per certo che nei tuoi interventi c'è tanta rabbia verso i tuoi ex compagni di partito. Se c'è la fai cerca di limitare le sghignazzate che rivolgi ai tuoi ex compagni nei consigli comunali (da te ci aspettiamo ben altro), sai benissimo, perchè li conosci, che si impegneranno al massimo e daranno l'anima per migliorare la situazione che hanno trovato. "Quando si degneranno di spegarmi di cosa si tratta, potrò decidere di dare anche il mio contributo." Non hai ancora deciso se donare il tuo contributo? Prova a essere un pò costruttivo e ricordati le due parabole: quella "della trave nell'occhio" e quella di "chi non ha peccato scagli la prima pietra". Stai sereno. Sandro | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi
Roberto Fumagalli :
Come spiegato in Consiglio Comunale si sta predisponendo il regolamento che approfondirà le "linee guida" espresse durante l'intervento del Sindaco. Sulle "linee guida" non ci sono stati interventi negativi, pensavo fossero piaciute a tutti. Con il regolamento in mano l'amico Diego deciderà autonomamente se aderire o meno al progetto. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi
Sevesino :
Più che al loro portafoglio "personale" Sindaco e Assessori mettono mano ad una parte del loro compenso "da politici" della nostra città: 10% per Caria, Rivolta, Cilia e Sindaco e 5% per tutti gli altri. Iniziativa lodevole, ma sminuita dal precedente atto di approvazione del +3% (facoltativo!) al compenso da cui attingono ora. Non è questione di poco conto capire QUANDO e COME si potrà attingere effettivamente al Fondo Seveso Solidale. Chi potrà accedervi? Quali i requisiti che saranno valutati? Da chi? Speriamo possa essere utilizzato da persone in difficoltà di ogni colore politico, di ogni parrocchia. Per il momento belli i proclami, ma aspettiamo ancora i fatti. | domenica 03 maggio 2015 12:00 Rispondi