La truffa dello specchietto anche sulla Milano-Meda?

La segnalazione ci è arrivata da una collega: attenzione al raggiro stradale sulla Milano-Meda. "Si stanno verificando diversi tentativi di raggiri ad automobilisti (soprattutto donne sole ed anziani). La "banda" è composta da marito, moglie e tre bambini piccoli (in apparenza una normale famiglia) che viaggiano, a bassa velocità, su un'auto con targa rumena sulla Milano-Meda o sulla bretella per Rho". Per farla breve, questi sarebbero i protagonisti della truffa dello specchietto: al momento...

La segnalazione ci è arrivata da una collega: attenzione al raggiro stradale sulla Milano-Meda. "Si stanno verificando diversi tentativi di raggiri ad automobilisti (soprattutto donne sole ed anziani). La "banda" è composta da marito, moglie e tre bambini piccoli (in apparenza una normale famiglia) che viaggiano, a bassa velocità, su un'auto con targa rumena sulla Milano-Meda o sulla bretella per Rho". Per farla breve, questi sarebbero i protagonisti della truffa dello specchietto: al momento del sorpasso, molto probabilmente dopo aver scagliato con abilità dei piccoli sassolini che provocano rumore e fanno pensare davvero a un urto. Dopo aver lampeggiato in continuazione invitando a fermarsi l'automobilista che li precede, sosterrebbero di essere vittime di una manovra azzardata e di aver subìto il danno allo specchietto. Con questo sistema proverebbero a spillare quattrini o - ci dicono - anche a rubare eventuali borsette abbandonate sul sedile durante la discussione. Non abbiamo onestamente riscontri al di là della segnalazione che consideriamo comunque preziosa perché mette in guardia tutti. Del resto questa truffa è già diffusa sulle strade dei nostri Comuni, non consideriamo improbabile che qualcuno abbia deciso di metterla in atto anche sulla Milano-Meda. L'invito, pertanto, è quello di prestare la massima attenzione e, soprattutto, non cedere di fronte alle richieste di eventuali truffatori. Rispondete sempre che siete disposti a sistemare tutto alla presenza dei Carabinieri o della Polizia locale. Dopodiché, chiamate il 112 o recatevi al Comando più vicino. Una richiesta: se chi pretendeva i soldi a quel punto se ne va, annotate il numero di targa della sua auto e fornitelo alle forze dell'ordine. E' un favore che fate alla comunità.