Varedo: una polpetta con i chiodi per il cane dell'assessore Fabrizio Figini

Il gesto suona davvero come un avvertimento: oggi può toccare al cane, domani il bersaglio potresti essere tu. E' davvero brutto il gesto che ignoti hanno compiuto nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 intrufolandosi nel giardino dell'abitazione dell'assessore
Fabrizio Figini. Una polpetta con i chiodi destinata al suo Labrador che, per fortuna, non l'ha divorata. A scoprire l'accaduto è stato lo stesso Figini nella mattinata dell'Epifania, quando è uscito in giardino per gio...

Il gesto suona davvero come un avvertimento: oggi può toccare al cane, domani il bersaglio potresti essere tu. E' davvero brutto il gesto che ignoti hanno compiuto nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 intrufolandosi nel giardino dell'abitazione dell'assessore

Fabrizio Figini. Una polpetta con i chiodi destinata al suo Labrador che, per fortuna, non l'ha divorata. A scoprire l'accaduto è stato lo stesso Figini nella mattinata dell'Epifania, quando è uscito in giardino per giocare un po' con il suo vecchio cane Jack. Ha visto il suo Labrador dirigersi verso un involucro e iniziare a fiutare e a curiosare: era una polpetta interamente ricoperta di prosciutto cotto. Ci vuole poco a capire che non era piovuta dal cielo e che non fosse un regalo della Befana. Ed è stato davvero brutto per l'assessore, dopo aver provato ad aprirla, scoprire che al suo interno era piena di puntine da disegno. L'ipotesi che il gesto fosse indirizzato all'animale è da escludere. A parte il fatto che il Labrador è uno dei cani più adorabili in circolazione, ma bisogna anche considerare che il povero Jack non ha mai dato fastidio a nessuno.  E poi bisogna aggiungere un altro particolare: nei mesi scorsi Figini era già stato preso di mira da ignoti che avevano danneggiato la sua automobile. Resta da capire cosa possa aver spinto qualcuno a compiere questo gesto. Probabile che il motivo stia nella delega all'Urbanistica e pianificazione territoriale che l'assessore ha ricevuto dal sindaco. O, forse, bisogna andare ancora più in su e risalire al rapporto di fiducia che Figini ha, in qualità di braccio destro, con l'assessore regionale

Fabrizio Sala che è anche sottosegretario all'Expo. Lui, ancora incredulo, non ha potuto fare altro che recarsi dai Carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.