Meda, mezzo secolo di storia in un racconto
C’era una volta, all’incirca cinquant’anni fa…. È uno sguardo rivolto al passato quello di
Angela Turola,
Gianvittorio Peirone,
Gianni Viganò e
Silvana Bonacina: i quattro protagonisti dell’iniziativa “1961… prima e dopo”, serata organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune per questo giovedì (con inizio alle 21 nella sala Civica, viottolo comunale). I primi tre sono gli autori del “Dizionario del mobile” edito...
C’era una volta, all’incirca cinquant’anni fa…. È uno sguardo rivolto al passato quello di
Angela Turola,
Gianvittorio Peirone,
Gianni Viganò e
Silvana Bonacina: i quattro protagonisti dell’iniziativa “1961… prima e dopo”, serata organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune per questo giovedì (con inizio alle 21 nella sala Civica, viottolo comunale). I primi tre sono gli autori del “Dizionario del mobile” edito dalla Pro Loco con i nomi dialettali degli attrezzi utilizzati quotidianamente dai nostri artigiani. La quarta, con loro, ha partecipato al laboratorio teatrale nel 2010 e 2011. Hanno messo insieme le loro competenze e la loro passione per proporre a tutti un racconto sulle abitudini della cittadina medese. Nell’occasione sarà possibile vedere anche alcune fotografie che rivelano quanto è cambiata Meda in questo mezzo secolo sotto molti punti di vista: non solo nell’ambito lavorativo, ma anche nel gioco, nella scuola, l’immigrazione, la salute. L’ingresso, naturalmente, è libero.
Angela Turola,
Gianvittorio Peirone,
Gianni Viganò e
Silvana Bonacina: i quattro protagonisti dell’iniziativa “1961… prima e dopo”, serata organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune per questo giovedì (con inizio alle 21 nella sala Civica, viottolo comunale). I primi tre sono gli autori del “Dizionario del mobile” edito dalla Pro Loco con i nomi dialettali degli attrezzi utilizzati quotidianamente dai nostri artigiani. La quarta, con loro, ha partecipato al laboratorio teatrale nel 2010 e 2011. Hanno messo insieme le loro competenze e la loro passione per proporre a tutti un racconto sulle abitudini della cittadina medese. Nell’occasione sarà possibile vedere anche alcune fotografie che rivelano quanto è cambiata Meda in questo mezzo secolo sotto molti punti di vista: non solo nell’ambito lavorativo, ma anche nel gioco, nella scuola, l’immigrazione, la salute. L’ingresso, naturalmente, è libero.