Meda: stasera cineforum con "Katyn"

In un mese in cui si celebrano gli anniversari degli orrori della guerra (dal “Giorno della memoria” per i campi di concentramento tedeschi al “Giorno del ricordo” per il dramma delle foibe) il cineforum medese propone un altro spunto di riflessione. Questa sera a partire dalle 21, nella sala civica “Radio”, viottolo comunale, nell’ambito della “Rassegna cinematografica medese”, organizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la società “Controluce” è in programma “Katyn”. Pel...

In un mese in cui si celebrano gli anniversari degli orrori della guerra (dal “Giorno della memoria” per i campi di concentramento tedeschi al “Giorno del ricordo” per il dramma delle foibe) il cineforum medese propone un altro spunto di riflessione. Questa sera a partire dalle 21, nella sala civica “Radio”, viottolo comunale, nell’ambito della “Rassegna cinematografica medese”, organizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la società “Controluce” è in programma “Katyn”. Pellicola che si è aggiudicata il Golden Globe 2008 ed è stata candidata all’Oscar nello stesso anno quale miglior film straniero. Si tratta della storia del cosiddetto “Massacro di Katyn”, esecuzione di massa compiuta dall’Armata Rossa contro ufficiali e civili polacchi. Uno sterminio costato la vita a 21.857 persone nella foresta ai margini di Gnezdovo, nelle vicinanze della città di Smolensk. Una tragedia di proporzioni sconfinate, venuta alla luce già il 13 aprile 1943 su annuncio di Radio Berlino e, tuttavia, negata con forza dall’Urss fino al 1990 quando, finalmente, si ammette che il massacro è stato compiuto dal Nkvd (acronimo per “Commissariato del popolo per gli affari interni”) che si è poi occupato dell’occultamento della tragedia. Anche cercando di depistare l’attenzione internazionale sul massacro di Hatyn, cittadina bielorussa dove nel 1943 i militari russi erano stati uccisi da forze armate tedesche. Soltanto con la caduta del conunismo, prima con Mikhail Gorbaciov e poi con Boris Eltsin, la sospirata verità con la consegna dei documenti ufficiali. Il film è diretto dal polacco Andrzej Wajda, figlio di una delle vittime. Distribuito in Italia a partire dalla primavera 2009, è stato diffuso soltanto in sette città. Gli spettatori italiani hanno avuto la possibilità di conoscerlo soprattutto attraverso il dvd, distribuito in edicola con i settimanali del gruppo Mondadori “Ciak” e “Panorama”.