Regione Lombardia: approvata la legge sugli orti didattici

Una legge per riconoscere, promuovere e finanziare gli orti didattici, sociali, urbani e collettivi. L'ha approvata il Consiglio regionale della Regione Lombardia con votazione unanime. E, per quest'anno, ha stanziato i primi 150 mila euro per sostenere il progetto.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge che riconosce, promuove e finanzia gli orti didattici, sociali, urbani e collettivi.

Gli orti didattici sono ormai una forma di coltivazione pubblica molto diffusa anche nelle città. Questa legge pone le basi per dare ai Comuni, agli Istituti scolastici e agli enti gestori di aree protette, in collaborazione con le associazioni di cittadini e aziende agricole senza fine di lucro, la possibilità di presentare progetti e concorrere a realizzare l’orto.

“Sostenibilità ambientale, biodiversità, cultura - sintetizza il relatore Marco Carra (PD)- sono gli obiettivi di un progetto che finalmente si concretizza e che diventerà una sorta di eredità di Expo per la Lombardia”.

Per accedere ai contributi regionali i proponenti devono inviare i progetti alla Direzione Generale Agricoltura via web sul sito della Regione entro il 30 novembre di ogni anno.

Per il 2016 lo stanziamento previsto è di 150 mila euro, destinati a coprire il cinquanta per cento delle spese sostenute, per un importo massimo di 300 euro ciascuno per gli orti sociali, periurbani e urbani e 600 euro per ogni orto didattico e collettivo.

I progetti devono riguardare la valorizzazione, la condivisione e la diffusione di conoscenze in campo alimentare e agricolo, con lo scopo di favorire famiglie ed enti che intendono anche in contesti urbani produrre orti o coltivazioni, salvaguardando dal degrado il verde urbano e perturbano e limitando il consumo del suolo.