Le imprese della meccanica credono in un fatturato in crescita

Spiragli di ottimismo dalle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura lombardo, con sei imprenditori su dieci che giudicano particolarmente positive le performance aziendali attuali. A rassicurare la chiusura dell’esercizio 2013 che, rispetto al 2010, è stato all’insegna della crescita del fatturato per il 48,2% delle imprese e con un livello occupazionale che si mantiene stabile; il portfolio ordini attuale che permette di sostenere le esigenze finanziarie di sei aziende su d...

Spiragli di ottimismo dalle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura lombardo, con sei imprenditori su dieci che giudicano particolarmente positive le performance aziendali attuali. A rassicurare la chiusura dell’esercizio 2013 che, rispetto al 2010, è stato all’insegna della crescita del fatturato per il 48,2% delle imprese e con un livello occupazionale che si mantiene stabile; il portfolio ordini attuale che permette di sostenere le esigenze finanziarie di sei aziende su dieci; una liquidità giudicata sufficiente o buona dall’88,5%. Positive anche le attese sul fatturato 2014, con solo l’11,8% che prevede un peggioramento della propria situazione finanziaria. Radicata fiducia non solo per le performance della propria azienda, ma anche per l’andamento generale del mercato in cui operano: oltre un’azienda su due ipotizza una crescita a livello generale del settore nei prossimi tre anni. Questa la fotografia delle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura lombardo scattata da Senaf in occasione di MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione (Fiere di Parma, 27 -29 marzo), punto di riferimento per il comparto, che mette in mostra l’innovazione tecnologica applicata all’industria manifatturiera, attraverso aree in cui grazie a macchinari funzionanti vengono mostrati processi e lavorazioni dal vivo. Cuore mostra dell’edizione 2014 sarà l’iniziativa “Fabbrica Digitale – oltre l’automazione”, progetto di integrazione digitale dei sistemi e sottosistemi che compongono una moderna fabbrica, a cui si affianca l’area “3D Print Hub”, prima tappa del roadshow che culminerà, a inizio 2015 a Fiera Milano nell’evento internazionale in cui si farà il punto sui trend e gli sviluppi futuri del settore. Si tratta di un forte segnale anche per il comparto manifatturiero lombardo, un settore strategico per cui operano le aziende della meccanica e della subfornitura, il quale, secondo Movimprese, conta 101.277 imprese attive a fine 2013. Nelle singole province si registrano, nello stesso periodo, a Milano 30.060 aziende (pari al 29,7% del totale regionale), Brescia 15.062 (14,9%), Bergamo 11.289 (11,1%), Varese 9.557 (9,4%), Monza Brianza 9.439 (9,3%), Como 6.672 (6,6%), Pavia 4.659 (4,6%), Mantova 4.454 (4,4%), Lecco 4.036 (4%), Cremona 3.118 (3,1%), Lodi 1.602 (1,6%) e Sondrio 1.329 (1,3%). “La fiducia nel mercato da parte degli imprenditori lombardi emersa dalla ricerca MECSPE è un segnale molto importante - commenta

Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Indica che qualcosa si sta muovendo e che le imprese iniziano a intravedere spiragli di ripresa o quantomeno iniziano a essere più ottimiste. Inoltre gli indicatori come fatturati, livello occupazionale e ordini sono sicuramente più positivi rispetto alle precedenti rilevazioni. Ma restano barriere importanti da superare che non dipendono dall’attività dell’azienda, ma dal sistema Paese in cui operano, ovvero il ruolo dello Stato e della Pubblica Amministrazione”. Primi elementi indicati come particolarmente critici dagli imprenditori lombardi sono infatti le variabili esogene, legate al ruolo dello Stato e dell’amministrazione pubblica: il 72% ritiene critica la burocrazia, il 54,9% gli aspetti fiscali e il 51% l’incertezza normativa. Destano invece meno preoccupazione, nonostante siano aspetti fondamentali per le imprese, il costo della forza lavoro (38%), il recupero dei crediti (30,6%) e l’accesso al credito (22,5%). “Sicuramente le imprese stanno cercando la strada per essere più competitive a livello globale ma è difficile vedere con chiarezza quale sia quella corretta – conclude Bianchi – Di fronte a mercati complessi e poco trasparenti molte aziende reagiscono in modo spesso inadeguato. Per differenziarsi, occorre ripartire dai giovani e da qualità, innovazione e tecnologia: per questo a MECSPE saranno presenti makers e startup, che rappresentano un stimolo essenziale all’evoluzione dei processi produttivi, e per la prima volta al mondo in una manifestazione fieristica verrà rappresentata la Fabbrica Digitale con macchinari funzionanti. Non si possono tralasciare le opportunità offerte dai nuovi mercati e proprio per questo con Spex, il servizio di promozione all'export che verrà presentato a MECSPE, aiuteremo le aziende a comprendere, e ad affrontare, le regole del mercato globale.”