Enpa: criceto e tartaruga abbandonati, subito riadottati

La brutta sorpresa è di qualche settimana fa. L'occhio sempre vigile di Gabriella, ex volontaria dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Monza, quella piovosa mattina cade su una borsa di tessuto plastificato lasciata davanti a un cestino della spazzatura a Villasanta, sulla pista ciclopedonale di via Leonardo da Vinci. Dentro, a conferma dei suoi sospetti, trova una gabbietta con dentro un criceto russo, e un contenitore di plastica rovesciato contenente una tartaruga d’acqua a...

La brutta sorpresa è di qualche settimana fa. L'occhio sempre vigile di Gabriella, ex volontaria dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Monza, quella piovosa mattina cade su una borsa di tessuto plastificato lasciata davanti a un cestino della spazzatura a Villasanta, sulla pista ciclopedonale di via Leonardo da Vinci. Dentro, a conferma dei suoi sospetti, trova una gabbietta con dentro un criceto russo, e un contenitore di plastica rovesciato contenente una tartaruga d’acqua americana di 10 cm di lunghezza. Senza pensarci due volte li recupera e li porta a casa, denunciando il ritrovamento all'Enpa. La Protezione Animali ricorda che l'abbandono di un animale domestico è un reato ex art. 727 del codice penale: chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da mille a 10 mila euro". Il criceto e tartaruga acquatica americana rientrano nella categoria animali domestici esotici. Enpa sottolinea inoltre che l'acquisto di un animale, qualsiasi esso sia, non va fatto con leggerezza: troppo spesso il negoziante non fornisce sufficienti informazioni sulle basilari caratteristiche (come l'aspettativa di vita e le future dimensioni) e sulle esigenze degli animali in vendita. Ricorda infine che ci sono numerosi criceti e tartarughe abbandonati che aspettano una nuova famiglia presso le strutture dell'Enpa di Monza e Brianza. Per i due animali abbandonati a Villasanta la brutta avventura è comunque finita nel migliore dei modi: Gabriella e il marito, che possiedono già altre due tartarughe (trovatelle) tenute in condizioni esemplari, hanno deciso di adottarli. Ma se non fosse stato per l'occhio "allenato" di Gabriella, forse non staremmo qui a raccontare un bel lieto fine. [gallery ids="23792,23793,23794"]