Foffano: dal libro sulla Siria ai consigli per una vacanza sicura

BIASSONO - Con l'avvicinarsi delle ferie non si può evitare di fare una chiacchierata con Andrea Foffano. L'agente della Polizia locale di Biassono, grande esperto di intelligence, nonché docente a Venezia, ha scritto il suo ultimo libro. E dà qualche consiglio ai nostri lettori

Avete già messo in valigia i libri da leggere sotto l’ombrellone o sul terrazzo in montagna? Noi ve ne suggeriamo uno: attuale, per nulla difficile e pesante malgrado l’argomento. Ma soprattutto scritto da un brianzolo.

“Siria: la guerra segreta dell’intelligence” (edizioni Solfanelli), questa l’ultima fatica letteraria di Andrea Foffano, agente della Polizia locale di Biassono e soprattutto grande studioso e docente di sicurezza e intelligence all’Asce (Scuola di Competizione Economica Internazionale di Venezia). Laureato in Scienze infermieristiche e in Scienze politiche da sempre Foffano è un grande appassionato di sicurezza e di analisi geopolitica.

In cento pagine – fresche di stampa di poche settimane - ha cercato di analizzare e di spiegare con un linguaggio semplice, romanzato e pieno di pathos e suspence i retroscena che ci sono dietro alla guerra civile in Siria, esprimendo senza giri di parole il coinvolgimento degli Stati Uniti.

“Nel libro analizzo la guerra civile in Siria anche attraverso episodi sconosciuti – spiega – Come per esempio l’operazione Timber Sycamore, un’operazione segreta per rifornire di armi dall’America i ribelli della Siria. Una guerra scoppiata esclusivamente per motivi economici, in ballo il controllo dei gasdotti”.

Un libro frutto, non solo della passione ma anche degli attenti studi di Foffano. “Studi e ricerche effettuate all’Asce di Venezia grazie alla disponibilità del professor Arduino Paniccia – precisa -. È un libro indirizzato al grande pubblico, dove non mancano momenti di suspence”.

Alla vigilia delle vacanze chiediamo a Foffano qualche rassicurazione sulle mete sicure e soprattutto come comportarsi per chi le vacanze le ha già prenotate in un luogo di rischio.

“Il primo consiglio è sempre consultare il sito della Farnesina – spiega – In tempo reale vengono indicati i luoghi di criticità. Bollino rosso soprattutto per le zone turistiche dell’Africa e soprattutto del Nord Africa oltre, naturalmente, a tutto il Medio Oriente. Quando accaduto pochi giorni fa ad Hurghada sul Mar Rosso deve far riflettere: due turiste tedesche ammazzate da un killer giunto nuotando su una spiaggia privata di un resort gridando di voler uccidere stranieri rappresenta al meglio la situazione in cui stiamo vivendo”.

Ma neppure in Europa possiamo dormire sonni tranquilli: nell’ultimo anno Francia, Inghilterra e Germania più volte messe in ginocchio da terroristi islamici. “Anche nel Vecchio Continente ci sono cellule dell’Isis’”, ribadisce.

E in Italia? “Anche nel nostro Paese l’allarme è alto – spiega – Ma le forze dell’ordine e i servizi di intelligence sono al lavoro costantemente per garantire la sicurezza”.

Meglio quindi, almeno per quest’anno una vacanza in riviera romagnola rispetto magari alle spiagge del Mar Rosso? “In questa affermazione c’è una forte componente di verità – commenta – L’Isis in patria è in declino e verrà sconfitta ma il germe dell’odio dell’Islam più integralista rimane. Verranno scelti altri successori del califfo. Il pericolo c’è in tutti i  paesi del Medio Oriente e i terroristi colpiscono appunto i luoghi meta di turismo”.

Occhi quindi sempre aperti, non solo in Italia ma anche all’estero, seguendo le raccomandazioni dell’esperto. “Segnalare sempre alle forze dell’ordine la presenza di pacchi isolati – conclude Foffano – Persone sospette che per esempio indossano abiti fuori stagione o hanno in atteggiamento particolarmente nervoso soprattutto se si trovano in luoghi affollati. Il pericolo va eliminato alla fonte, in Italia si sta facendo un gran lavoro con l’individuazione e l’espulsione di cellule sospette che spesso si riuniscono in centri islamici dove non si predica in Italiano”.

Barbara Apicella


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