Il bis di Gioia Belloni: è ancora campionessa europea di pattinaggio artistico a rotelle

CORNATE D'ADDA - Il pattinaggio artistico a rotelle qui continua a regalare soddisfazioni: l'ultima in ordine temporale arriva da Gioia Belloni che a Friburgo, in Germania, si è riconfermata campionessa europea nella specialità obbligatori categoria cadetti

Si chiude un anno eccezionale per Gioia Belloni che, nella gara più importante della stagione, ha calato l’asso vincente e, a Friburgo in Germania, si è riconfermata campionessa europea di pattinaggio artistico a rotelle nella specialità obbligatori categoria cadetti. 

Una gara dal ritmo incessante, quattro esercizi sempre con il fiato sul collo delle agguerritissime avversarie tedesche ma Gioia non ha sbagliato un colpo. Subito in testa alla classifica dopo il primo esercizio, la brianzola si è fatta recuperare dalla tedesca Sarah Behelen e dalla connazionale Alessia Donadelli,  molto vicine dopo la seconda esecuzione. Ma è stata con la boccola che la cornatese ha fatto la vera differenza tra lei e le avversarie che, con il quarto ed ultimo esercizio, non hanno che potuto accontentarsi di controllare la posizione chiudendo rispettivamente al secondo e terzo posto. 

“Un successo sperato ma assolutamente non scontato - afferma Michele Terruzzi Tecnico Federale della nazionale italiana e allenatore del Pattinaggio Cornate d’Adda -. Gioia doveva riconfermare il titolo dello scorso anno e tutti gli occhi erano puntati su di lei. Non è mai facile gestire certe tensioni e lei è stata bravissima a reggere una gara molto difficile sia sotto il profilo tecnico, visto che il livello delle avversarie, specie le tedesche, è sempre più alto, sia sotto l’aspetto emotivo”.

“Sono felicissima - afferma la stellina del Pattinaggio Cornate d'Adda - riconfermarmi campionessa europea non è stato facile. Tutti confidano in te e si aspettano il meglio, non puoi e non vuoi deludere. Sono felice per questo titolo, mi sono allenata tutto agosto ma ne è valsa la pena, l’emozione di risalire sul gradino più alto del podio ti ripaga di tutti i sacrifici”.


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