Linkra e Compel: dipendenti col portafogli vuoto, domani manifestazione davanti alla Prefettura

AGRATE BRIANZA - La cassa integrazione è scaduta il 31 marzo. Da allora i lavoratori della Linkra e della Compel non hanno percepito nemmeno un euro perché sono in attesa della nomina di un commissario straordinario. Domani la manifestazione davanti alla Prefettura

Tutti in strada per far valere le loro ragioni: i lavoratori della Linkra e della Compel domani, lunedì 10 luglio, trascorreranno l'intera mattinata davanti alla Prefettura di Monza. Proprio al Prefetto Giovanna Vilasi i sindacati delle due aziende, con sedi a Cornate d'Adda e Agrate Brianza, hanno chiesto un incontro urgente per denunciare la gravissima situazione.

Le due aziende, infatti, ammesse dal Tribunale di Monza in data 6 giugno 2017 alla procedura di amministrazione straordinaria, sono in attesa, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, della nomina del Commissario straordinario. Le lavoratrici e lavoratori sono a carico della procedura fallimentare dall'1 aprile 2017, essendo scaduta la Cassa integrazione straordinaria il 31 marzo 2017.

In questi mesi non hanno ricevuto alcun emolumento in quanto le società sono soggette a procedura fallimentare. La nomina del commissario straordinario è assolutamente urgente e fondamentale per procedere alla richiesta di un ulteriore ammortizzatore sociale, così come previsto dalle normative vigenti. Nonostante le ripetute sollecitazioni, la nomina del commissario sta tardando ad arrivare e i dipendenti sono in gravissime difficoltà economiche. 

“Non capiamo la motivazione della dilazione dei tempi da parte del Ministero dello Sviluppo economico - commentano dalla segreteria generale della Fiom Cgil di Monza e Brianza -. Abbiamo fatto presente al Mise, a tutti i livelli la necessità di una decisione in tempi rapidi, ma la risposta stenta ad arrivare. Le lavoratrici e i lavoratori di Linkra e Compel da mesi stanno affrontando tante difficoltà, ma ora occorre dare loro le risposte che attendono ormai da troppo tempo. Chiediamo al Prefetto di intervenire immediatamente”.


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