All'ospedale di Desio la formazione dei futuri specialisti degli occhi

DESIO - L'Unità Complessa di Oculistica del presidio ospedaliero di Desio è sempre più all'avanguardia. E l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha deciso di spedire in Brianza i ragazzi che si stanno specializzando in oftalmologia

Interventi di chirurgia oculare in crescita e di sempre maggiore qualità, tra l’altro con l’introduzione del sistema 3D fra i primissimi in Italia, il nuovo modus operandi che offre al chirurgo oculista la possibilità di esplorare innovative strategie per la chirurgia vitreo-retinica. Sono questi gli importanti risultati raggiunti negli ultimi anni dall’Unità Complessa di Oculistica del presidio ospedaliero di Desio, diretta dal dottor Michele Coppola. Non sorprende dunque che l’Unità sia diventata una delle eccellenze italiane nelle chirurgia oculare e non solo. È anche un importante punto di riferimento per molti giovani specializzandi in Oftalmologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

In accordo con il professor Francesco Bandello, direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano e titolare della Scuola di specializzazione in Oftalmologia, prosegue infatti la convenzione tra l’Ospedale di Desio e l’università milanese che prevede un programma di formazione per i nuovi professionisti in chirurgia oculare di domani.

Da un lato Coppola svolge l’incarico di insegnamento in Oftalmologia, come da delibera del Consiglio di facoltà. Dall’altro lato, gli specializzandi dell’ultimo anno hanno la possibilità do frequentare il reparto e le sale operatorie dell’Oculistica di Desio per affinare sul campo le tecniche operatorie apprese sui testi universitari.

“È un’autentica soddisfazione poter condividere con giovani colleghi il frutto di una esperienza chirurgica maturata in anni di lavoro. Gli studenti possono apprendere e gradualmente verificare in prima persona tecniche chirurgiche ‘allo stato dell’arte’. – afferma Coppola –. Saranno gli studenti, con i loro studi retrospettivi della casistica operatoria, a validare la procedura chirurgica oggetto dell’insegnamento. La scuola di chirurgia aiuta a crescere e a selezionare i futuri rincalzi dell’équipe chirurgica stessa. Gli allievi di oggi saranno i chirurghi di domani ed è verosimile che una buona preparazione sarà garanzia di un corretto agire nel teatro operatorio”.

Grazie a quanto messo in opera dalla ASST di Monza, l’ospedale di Desio si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per i giovani che decidono di intraprendere questa strada. 

“Il Centro oculistico di Desio – sottolinea il professor Bandello - per rispondere alle diverse esigenze dei pazienti post trauma e/o con patologie della vista, opera su diversi fronti: dalla cura delle maculopatie (senili, miopiche e metaboliche) secondo le aggiornate terapie iniettive Anti Vegf, alla microchirurgia della cataratta e delle malattie vitreo-retiniche (vitrectomia mini invasiva), fino alla chirurgia del glaucoma e della cornea. Negli ultimi anni l’Unità Complessa di Oculistica dell’Ospedale di Desio ha registrato importanti risultati in particolare in chirurgia vitreo-retinica, con all’attivo 400 interventi all’anno e con invidiabili esiti postoperatori”.

“Ancora una volta – conferma Matteo Stocco, Direttore Generale della ASST di Monza – una specialità dei nostri presidi si conferma un’eccellenza, in questo caso nel campo della chirurgia oculare. Nel presidio di Desio verranno formati gli specialisti del domani, un ulteriore motivo di soddisfazione per la ASST di Monza dove le strategie e le tecniche chirurgiche sono sempre più all’avanguardia”.


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