Carate e Seregno, dializzati sul piede di guerra: dirottati da Desio a Vimercate

DESIO - Un centinaio di pazienti infuriati, così come le loro famiglie. Sono i dializzati di Seregno e Carate che, da settimana prossima, in virtù delle competenze assegnate dalla riforma sanitaria, saranno seguiti non più dall'équipe di Desio bensì da quella di Vimercate. Con i disagi conseguenti

Doccia fredda per i pazienti dializzati assistiti nei Cal (Centri assistenza limitata) di Carate e di Seregno. Tra qualche giorno la gestione e il coordinamento delle due strutture - alle quali afferiscono circa un centinaio di pazienti nefropatici e in dialisi – passeranno dall’ospedale di Desio a quello di Vimercate.

Un grave disagio quello al quale andranno incontro malati e familiari che spesso li seguono e li assistono, dovendo armarsi di santa pazienza per raggiungere l’altro nosocomio sia per le visite e i controlli sia in caso di problematiche che spesso emergono durante la dialisi e che necessitano il trasferimento del dializzato in ospedale.

I familiari si sono immediatamente mobilitati promuovendo una raccolta di firme e sono pronti a chiedere un appuntamento con l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera affinché la Regione ritorni sui suoi passi.

“Questo trasferimento di competenze è frutto  della riforma sanitaria regionale – ci ha spiegato un lettore che ha un parente in cura presso la struttura caratese e ha inviato una lettera alla nostra redazione – Da settimana prossima i cento pazienti non verranno più seguiti dall’eccellente équipe medica dell’ospedale di Desio, ma saranno assegnati per competenza alla struttura ospedaliera di Vimercate, continuando la dialisi nei Cal di Carate e Seregno”.

Creando in questo modo un grave disagio ai familiari.

“I dializzati sono pazienti particolari e molto fragili che spesso, oltre ai problemi ai reni, presentano anche altre complicanze e patologie – precisa – Pazienti che oltre al trattamento della dialisi devono essere seguiti con cure continuative che verranno erogate non più all’ospedale di Desio ma a quello di Vimercate”.

Più distante e scomodo per la maggior parte di questi pazienti che provengono prevalentemente dai comuni di Giussano, Seregno, Carate e dai paesi limitrofi e che per raggiungere Vimercate dovranno affrontare un viaggio, soprattutto nei momenti di maggior traffico, di oltre un’ora.

Anche in caso di emergenza, durante il trattamento di dialisi, i pazienti verranno trasportati al nosocomio di Vimercate. “Purtroppo non sono rari gli episodi di emergenza che accadono  durante la dialisi – precisa – Per esempio quando i livelli del potassio scendono troppo o si individuano infezioni alla fistola. In questi casi il  paziente, che fino ad oggi veniva trasferito all’ospedale di Desio, dopo questa riorganizzazione sarà dirottato a  Vimercate. Arrecando quindi anche un grave disagio ai familiari dell’assistito”.

I familiari si sono già mobilitati chiedendo chiarimenti ai vertici del nosocomio. “Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta e comunicazioni ufficiali, ma neppure smentite – conferma – Chiediamo di mantenere la competenza del servizio dialisi in capo all’ospedale di Desio e di non essere condannati a seguire le conseguenze di una politica distratta e poco attenta alla persona e, in particolare, ai soggetti più deboli”.

A salire subito sulle barricate il Movimento5Stelle. Gianmarco Corbetta poche ore fa sul suo blog ha denunciato la situazione. “Martedì prossimo porteremo un atto in consiglio regionale per impegnare la giunta Maroni a tornare sui suoi passi – ha scritto – Non si possono trattare i malati come pacchi postali!Il M5S ha espresso ferma contrarietà alla riforma della sanità di Maroni, dato che non ha una visione d’insieme e nella fornitura di servizi sanitari la geografia non è un’opinione”. 

Barbara Apicella


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